Giro d’Italia 2021: tappe, quote, pronostici. Edizione numero 104 della Corsa Rosa! Chi sono i favoriti per la vittoria finale?
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#ColVentaglioNonSbaglio, il blog sul ciclismo a cura del nostro Francesco Defano dove trovare periodicamente analisi, favoriti, news e tutte le migliori quote relative alle corse sulle due ruote, dalle grandi classiche di un giorno ai giri di tre settimane. Scopriamo insieme il Giro d’Italia 2021 con favoriti, pronostici, analisi, quote e percorso.
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Dopo l’anomalo Giro autunnale della scorsa stagione, la Corsa Rosa torna finalmente nella collocazione abituale per l’edizione 104. Tanti gli eventi e i personaggi della storia italiana (sportiva e non) da festeggiare: dai 700 anni dalla morte del Sommo Poeta Dante Alighieri e dai 160 anni dall’unità d’Italia per arrivare al centenario della nascita dell’indimenticato ct Alfredo Martini e a Gorizia-Nova Gorica proclamate capitale della cultura per il 2025. Altro importante anniversario sarà quello della maglia rosa, assegnata per la prima volta il 10 maggio 1931 nella prima tappa del Giro e vinta dal grande Learco Guerra.
Giro d’Italia, il percorso
Il Giro scatterà sabato 8 maggio con la Grande Partenza da Torino. I corridori affronteranno 21 tappe intervallate da due giorni di riposo, fino alla frazione conclusiva di Milano domenica 30 maggio. Un viaggio lungo 3479,9 km e 48.000 metri di dislivello. Saranno 23 le squadre al via (19 WorldTour e 4 Professional), ognuna con 8 effettivi per un totale di 184 corridori. Previste due crono (prima e ultima tappa), otto arrivi in salita, quattro/cinque per velocisti e tante altre tappe medie il cui finale è incerto.
Si parte con una frazione contro il tempo di 8,6 km, quindi primo test impegnativo alla sesta tappa con l’arrivo in salita a San Giacomo di Ascoli Piceno. Alla nona tappone appenninico con 3400 m di dislivello e arrivo a Rocca di Cambio, quindi due giornate delicatissime con la frazione numero 11 da Perugia a Montalcino sui settori delle Strade Bianche, e la numero 12 da Siena a Bagno di Romagna, 4 GPM e 3700 m di dislivello. La quattordicesima sarà la giornata del Mostro, lo Zoncolan da Ovaro, e la sedicesima sarà la tappa più dura con 5700 m di dislivello da Sacile a Cortina d’Ampezzo (Crosetta, Fedaia, Pordoi e Giau).
Ultima settimana con tre arrivi in salita (Sega di Ala, Alpe di Mera e Alpe Motta), ultime occasioni per attaccare prima della lunga crono finale da Senago a piazza del Duomo: i 30,3 km finali che decideranno il Giro 2021.
Le 21 tappe
- Torino-Torino (8,6 km, cronometro) ***
- Stupinigi-Novara (179 km) *
- Biella-Canale (190 km) **
- Piacenza-Sestola (187 km) ***
- Modena-Cattolica (177 km) *
- Grotte di Frasassi-Ascoli Piceno (San Giacomo) (160 km) ****
- Notaresco-Termoli (181 km) **
- Foggia-Guardia Sanframondi (170 km) ***
- Castel di Sangro-Campo Felice (Rocca di Cambio) (158 km) ****
- L’Aquila-Foligno (139 km) **
- Perugia-Montalcino (Brunello di Montalcino wine stage) (162 km) ****
- Siena-Bagno di Romagna (212 km) ****
- Ravenna-Verona (198 km) *
- Cittadella-Monte Zoncolan (205 km) *****
- Grado-Gorizia (147 km) **
- Sacile-Cortina d’Ampezzo (212 km) *****
- Canazei-Sega di Ala (193 km) ****
- Rovereto-Stradella (231 km) **
- Abbiategrasso-Alpe di Mera (Valsesia) (176 km) ****
- Verbania-Valle Spluga Alpe Motta (164 km) *****
- Senago-Milano Duomo (30,3 km, cronometro) ****
Pronostici Giro d’Italia 2021, le quote antepost e i favoriti
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I favoriti
Non ci sarà il detentore del Trofeo Senza Fine Geoghegan Hart.
Tre sono i favoriti principali: Bernal (3.75), Simon Yates (4) e Evenepoel (4.50), ma ci sono come al solito molte considerazioni da fare riguardo condizioni fisiche e avvicinamento alla corsa.
Tra questi tre, quello che pare fornire più garanzie è il britannico, in buona forma e in crescendo dopo la vittoria al Tour of the Alps: l’unico piccolo dubbio potrebbe appunto riguardare un picco di forma che potrebbe arrivare forse troppo presto, ricordando anche il crollo nelle ultime tappe del Giro 2018.
Il colombiano ha disputato una discreta prima parte di stagione, ma poi ha proseguito con un ritiro in altura e secondo insistenti voci sta continuando a convivere con gli annosi problemi alla schiena: una quota così bassa comincia a fare paura.
Stesso discorso dicasi per il fenomeno belga, favoritissimo alla vigilia della scorsa edizione ma poi coinvolto ad agosto nel brutto incidente al Lombardia che lo ha tenuto fuori per mesi.
Il giovanissimo Deceuninck tornerà alle gare proprio in occasione del Giro, e ci sembra francamente azzardato puntare su di lui a quota così bassa senza avere alcun tipo di garanzia, nonostante stiamo senz’altro parlando di un predestinato.
Gli outsider
Alle spalle di questo trio troviamo una nutrita pattuglia di outsider che vantano però concretissime ambizioni: Buchmann (13), Carthy, Landa, e Vlasov (15), Almeida e Sivakov (17), Hindley (21).
Occhio al basco, a caccia del primo risultato di prestigio e in grado insieme a Bilbao di sparigliare le carte in chiave classifica generale. Anche il russo parte con buon chances, visto che nei giri a tappe sta migliorando continuamente, e in stagione ha già chiuso sul podio a Parigi-Nizza e Tour of the Alps: nome caldo in chiave podio, così come quello di Carthy sorprendente all’ultima Vuelta.
Fin qui non brillantissimi Buchmann e Hindley, mentre Almeida e Sivakov cureranno la classifica in caso di problemi di Evenepoel e Bernal. Il portoghese è forte anche a cronometro e potrebbe ottenere in ogni caso un buon piazzamento.
Le sorprese
Salendo di quota, ecco alcune sorprese che però in alcuni casi sono più di semplici suggestioni: Martinez e Bilbao (34), Soler, Bardet e Nibali (41), Bennett e Ciccone (51), Martin (67), Mollema e Masnada (81), Formolo e Pozzovivo (101).
Di Bilbao abbiamo già detto, al Giro ha già fatto vedere ottime cose e con Landa può formare una formidabile coppia: da tenere d’occhio per un buon piazzamento. Occhio anche a Soler, capitano unico Movistar, in crescita e reduce da una bella vittoria di tappa al Romandia; si tratta dell’unico big che ha partecipato alla recente corsa svizzera.
Non eccezionale invece l’avvicinamento di Bennett e Martin. Attenzione a Masnada, in grande forma, che sulla carta lavorerà per Evenepoel e Almeida ma in caso cambiassero le strategie in corsa è una più che valida alternativa almeno per la top ten.
Bardet è sulla carta luogotenente di Hindley, ma in realtà potrebbe essere co-capitano, e finalmente privo della pressione che lo attanagliava al Tour potrebbe far bene.
Discorso a parte per Nibali, la cui partecipazione è stata incerta fino all’ultimo a causa dell’infortunio patito al polso. Lo Squalo sarà al via e come sempre proverà a lasciare il segno, ma pensarlo in grado di lottare per il podio potrebbe essere troppo: più probabile un piazzamento onorevole o in alternativa la caccia alle vittorie di tappa.
In alternativa sono pronti corridori di primo livello come Mollema e Ciccone, soprattutto l’abruzzese può lottare per risultati importanti.
Favoriti e pronostici Giro d’Italia 2021
Classifica generale
Tra i favoritissimi, vista la sua esperienza, ma anche le incertezze che riguardano i colleghi, scegliamo Simon Yates. A ruota (da tenere in considerazione anche per un podio per chi cerca quote più abbordabili) Landa, Carthy e Vlasov.
Tra le sorprese salendo di quota citiamo Bilbao, Bardet e Soler, interessanti nei primi 10 ma anche per la top 5. Infine a quote sempre più alte Ciccone e Masnada, mine vaganti che potranno vincere una tappa ma anche entrare almeno nella top 10.
Classifica a punti
Non sono tante le occasioni pulite per gli sprinter, il favoritissimo è Sagan la cui quota però sembra davvero bassa. In alternativa occhio a Merlier (11) e Ewan (21), mentre tra i big il più adatto sembra Yates (34). Suggestione Vendrame (41), pronto ad andare a caccia di tappe.
Classifica scalatori
Come sempre difficile prevedere nomi alla viglia, perché tale classifica ha sempre una forte evoluzione in quanto a condizioni di corsa e strategie che si modificano in itinere. Tuttavia, proviamo a fare i nomi di Ciccone (6) già vincente nel 2019, Masnada (25), Cepeda (25), Bardet (25), Vanhoucke (50) e Champoussin (50).
Classifica giovani
In caso di eventuali problemini fisici di Bernal e Evenepoel, acquista valore la quota di Vlasov (5.25), così come quelle di Sivakov (8) e Almeida (10).
Classifica a squadre
Occhio alla Bahrain (4), con Landa, Bilbao e il nostro sempreverde Caruso già brillantissimo al Romandia. Da non sottovalutare a un’interessante quota 9 la Trek, che oltre all’incognita Nibali può contare su Mollema, Ciccone e Brambilla. La sorpresa potrebbe essere la Bora (29), Con Buchmann, Grossschartner e un Fabbro in grande spolvero.
Vittorie di tappa over 0.5
Vendrame 5.50
Champoussin 3.50
Moscon 3.25
Bilbao 3.25
Formolo 3.25
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