Bentrovati all’appuntamento con l’informazione Apriamo con i dati odierni della Protezione Civile che testimoniano come l’epidemia resti sotto controllo. Non c’è infatti traccia di un aumento dei contagi da oltre una settimana. 397 i tamponi positivi oggi, la maggior parte in Lombardia dove si sono registrati 159 nuovi casi (il 40%). I morti nelle ultime 24 ore sono stati 78. Nessuna vittima in Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria. Nelle ultime ore ha parlato il ministro della Salute, Roberto Speranza che guarda al futuro con precauzione: “Una seconda ondata epidemica è temuta da tutti gli scienziati del mondo e chi ha il compito delle decisioni politiche non può sottovalutare tale eventualità e dobbiamo farci trovare pronti”, ha detto il ministro che ha sottolineato l’importanza dei test sierologici: “Fare questo prelievo di sangue è un contributo che si dà alla ricerca del nostro Paese”. Parole che fanno eco all’appello lanciato dalla Croce Rosse dopo le scarse risposte ricevute da chi è stato chiamato per sottoporsi ai test. Per il momento infatti solo il 25% ha aderito su 7.300 chiamate telefoniche. Indeciso il 60%.”Se si riceve una chiamata dovete sapere che è la Cri, non uno stalker né una truffa telefonica”, dichiara il presidente Rocca. Si va verso un unico election day il 20 settembre 2020. Stessa data, quindi, per le regionali, comunali e referendum sul taglio dei parlamentari. La data emerge al termine della riunione a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte con i capi delegazione di maggioranza, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. Contrario il centrodestra, che parla di ‘colpo di mano’ e suggerisce il 27 settembre In chiusura il calcio. Allarme infortuni in Bundesliga: con il rischio che è salito al 266%. A dirlo uno studio del dottor Joel Mason, ricercatore australiano dell’Istituto di scienze dello sport dell’università di Jena. Dopo la seconda giornata post coronavirus, tra vecchi e nuovi acciacchi ci sono 65 giocatori fermi ai box, in media più di tre a squadra.
26 maggio – il giornaleradio del pomeriggio
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