Da una parte la cenerentola della Champions League, alla sua prima partecipazione alla massima kermesse continentale, dall’altra la squadra campione in carica, prima nell’albo d’oro e prima ad avere raggiunto quota dieci. Stiamo parlando di Ludogorets-Real Madrid, match del girone B. Almeno sulla carta non dovrebbe esserci partita ma… Indubbiamente il Real sta vivendo un ottimo momento dopo qualche difficoltà iniziale, il team di Ancelotti ha sempre vinto nelle ultime quattro uscite tra Champions e Liga realizzando la bellezza di venti reti e subendone quattro. Sugli scudi, manco a dirlo, Cristiano Ronaldo con nove centri, quasi il 50% del prodotto offensivo dei galacticos. Numeri che farebbero tremare chiunque. Le speranze dei bulgari si fondano sull’ottima prestazione offerta nel match di esordio in casa del Liverpool. Dopo il vantaggio di Balotelli la rete di Abalo nel recupero ha illuso tutti prima della doccia fredda firmata Gerrard all’ultimo secondo. Gli altri fattori da tenere in considerazione sono quello ambientale, con lo stadio Nazionale di Levski pronto a trasformarsi in una bolgia, e la possibilità di schierare il portiere titolare (ad Anfield aveva giocato il terzo). Qualche dubbio per il tecnico Dermendzhiev costretto a valutare le condizioni degli acciaccati Barthe, Terziev e Angulo. Nel Real l’unico dubbio risponde al nome di Coentrao.
Lugogorets (4-4-2): Stoyanov; Caicara, A. Aleksandrov, Moti, Minev; M. Aleksandrov, Dyakov, Anicet, Misidjan; Bezjak, Marcelinho. All. Dermendzhiev.
Real Madrid (4-3-3): Casillas; Carvajal, Ramos, Pepe, Marcelo; Kroos, James, Modric; Ronaldo, Benzema, Bale. All. Ancelotti.
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