Circa 12mila euro destinati all’acquisto di pacchi per i poveri sarebbero stati utilizzati invece per pagare il cachet di Jo Squillo alla Festa del Riso di Trecate, in provincia di Novara. È la denuncia fatta dagli esponenti del Pd locale, che hanno segnalato la vicenda chiedendo al sindaco Federico Binatti, eletto con il centrodestra, di istituire una commissione d’inchiesta per fare luce sull’utilizzo di quei fondi. Soldi che dovevano servire a pagare 500 pacchi alimentari per le famiglie in difficoltà e che invece sarebbero stati usati per i compensi della showgirl, di Johnson Righeira e Papa Winnie, tutti e tre ‘star’ della manifestazione organizzata a Trecate il 23 e 24 settembre scorsi.
La questione sollevata dal Pd parte dall’aggiudicazione alla Markas di Bolzano dell’appalto per la mensa scolastica, un affare da 9,1 milioni per 12 anni. L’offerta includeva anche la distribuzione di 500 pacchi alimentari all’anno da destinare ai bisognosi e 22 servizi di catering in occasione di eventi. Nel 2017 però ne sarebbero stati organizzati solo quattro. Grazie a un accesso agli atti si è scoperto che l’amministrazione, tramite uno scambio di lettere con la ditta, avrebbe “monetizzato” il resto, compresi i pacchi per i poveri, valutando il tutto 11.950 euro, somma che Markas ha pagato per il compenso degli artisti invitati alla Festa del Riso. I consiglieri comunali del Pd di Trecate, guidati da Marco Uboldi, hanno anche chiesto di convocare il Consiglio Comunale per discutere della vicenda. Sabato scorso, però, la maggioranza, il Sindaco e gli assessori non si sono presentati in Comune. Senza numero legale la seduta è stata aggiornata per questo pomeriggio ed è ancora in corso. L”affaire’ Festa del riso è stato confinato al ventunesimo punto all’ordine del giorno, che prevedeva anche l’approvazione del bilancio comunale.
Da parte sua, Jo Squillo si è detta indignata e estranea a tutto: “Con la vicenda di Trecate non c’entro nulla. Tutti conoscono il mio impegno e sanno che lavorare per il sociale è una mia priorità da sempre”. La showgirl aggiunge inoltre di avere semplicemente aderito alla proposta della sua agenzia di partecipare alla Festa del Riso e di averlo fatto “volentieri anche perché si trattava di un’iniziativa per promuovere le eccellenze del territorio”. Degli eventuali problemi di bilancio del comune nel Novarese, però, non aveva idea. “Come avrei potuto saperlo? – si chiede Jo Squillo – Titoli come quelli che ho letto su diversi siti e giornali, che associano il mio nome a questo problema, possono rovinare la reputazione. Ho lavorato tanto – conclude – e poi una sola parola può distruggere tutto”. Il sospetto, conclude, è che si tratti di “uno scandalo creato apposta per fini elettorali”.