“L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, così invece chi non arriva a fine mese e si spacca la schiena deve mantenere i disoccupati, non va bene”. Lo dice l’ex ministro Carlo Calenda sul reddito di cittadinanza, ospite del forum #PoliticaPresse: “Sono d’accordo a dare una mano ma non si può passare la soglia per la quale il sussidio supera il reddito da lavoro, si rompe il patto tra gli italiani”.
Reddito di cittadinanza, Calenda: “Chi si spacca la schiena mantiene chi non lavora”
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