“No”. In maniera lapidaria, il ministro dell’Interno Matteo Salvini risponde a chi gli chiede se l’analisi costi benefici sulla Tav l’avesse convinto. Arrivando alla presentazione del rapporto Coldiretti sulle Agromafie il responsabile del Viminale aveva spiegato di aver letto tutti gli incartamenti: “Posso solo dire che più veloce viaggiano merci e persone meglio è”.
Continua invece a difendere il testo il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, mettendo in evidenza il divario di posizioni tra Lega e Movimento 5 stelle: “Nell’analisi costi-benefici ufficiale non ci sono numeri inventati, sono numeri che ci ha fornito la società italo-francese”. E si scaglia contro Pierluigi Coppola, il tecnico che non l’ha firmata e ne ha presentata una indipendente: “È una sola, quella del team di Ponti di cui Coppola ha dato un aiuto di tre pagine. Da una parte c’è una relazione ufficiale dall’altra parte una relazione di un non economista”, sottolineando come la squadra dei commissari guidati dal professor Ponti “ha lavorato in maniera totalmente indipendente”.