Pierluigi Coppola, esperto della commissione costi-benefici su Tav che si era dissociato dall’esito negativo della valutazione, è stato licenziato dal ministero dei Trasporti. Lo confermano fonti dello stesso Mit. Il consulente, per cui non era necessario preavviso in caso di licenziamento, è stato avvisato con un’email.
“Se l’unico atto sulla Tav” da parte del ministero delle Infrastrutture “è licenziare l’unico professore a favore, non ci siamo proprio…”, attacca il vicepremier della Lega Matteo Salvini durante il suo sopralluogo a Rovezzano, rispondendo ai cronisti. Il ministro dell’Interno ha detto che andrà a visitare “prestissimo” i cantieri dell’Alta Velocità Torino-Lione perché “non sono più accettabili ritardi e rinvii”.
Coppola, secondo quanto spiega il Mit, “ha violato la riservatezza rilasciando interviste non autorizzate”. Soprattutto, aggiungono dal dicastero, “resta un’ombra su di lui, in merito al falso contro-dossier con numeri sballati sull’analisi costi-benefici che gli è stato attribuito sulla stampa e di cui poi ha smentito la paternità, senza però chiedere rettifica ai giornali che glielo attribuivano”.