Bruxelles (Belgio), 2 set. (LaPresse) – Il ricorso contro la legge nazionale del 2011 sul ‘contributo per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno’ era stato presentato da Cgil e Inca, istituto nazionale confederale assistenza al Tar del Lazio, contro la presidenza del consiglio dei ministri, il ministero dell’Interno e al ministero dell’Economia e delle Finanze, firmatari del provvedimento. Il sindacato e il patronato denunciavano la sproporzione del contributo richiesto per il rilascio del permesso di soggiorno in Italia: se per una carta di identità l’importo richiesto è di 10 euro, si balza agli ottanta minimi richiesti per uno straniero. Il Tar del Lazio aveva valutato la necessità di esaminare la compatibilità della norma in questione con quelle europee.
Immigrazione, sentenza Ue: Permesso di soggiorno, cosa non va in Italia
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Bruxelles (Belgio), 2 set. (LaPresse) – Il ricorso contro la legge nazionale del 2011 sul ‘contributo per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno’ era stato presentato