Milano, 20 ott. (LaPresse) – “La mia compagna è andata a fare la spesa e io sono rimasto con mio figlio Rinaldo. Lui mi ha accompagnato a casa e mi ha detto ‘meno male che ci sei tu'”. Ma quando sono entrato nel mio appartamento sono stato aggredito da un uomo col viso coperto da un passamontagna”. A parlare alle telecamere di ‘Pomeriggio Cinque’ è Renato Costa, un uomo di 80 anni che sabato mattina, a Savona, è stato assalito da un killer assoldato da suo figlio, Rinaldo Costa. In base alla ricostruzione degli inquirenti infatti, il 52enne temeva di perdere l’eredità dopo che il padre era andato a convivere con una donna di 30 anni più giovane. “Ha cercato di soffocarmi con un cuscino – continua Rinaldo – ma io sono riuscito a divincolarmi e gli ho dato un pugno, e a quel punto lui è fuggito”. Le urla provenienti dall’appartamento hanno allarmato una vicina, che ha chiamato immediatamente il 112. Sia Rinaldo Costa che il complice, un 38enne già noto alle forze dell’ordine, sono stati arrestati per tentato omicidio. “Non so come reagire, per me è tutto assurdo. Non so perché mio figlio l’abbia fatto – conclude Renato – non abbiamo mai litigato, non riesco a capire. Forse era succube di qualcuno, non riesco a credere che abbia fatto una cosa simile”.
Pomeriggio 5, parla 80enne che il figlio voleva far uccidere
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Milano, 20 ott. (LaPresse) – “La mia compagna è andata a fare la spesa e io sono rimasto con mio figlio Rinaldo. Lui mi ha accompagnato a casa e mi ha detto ‘meno male che ci sei