Torino, 13 apr. (LaPresse) – “Aveva una situazione familiare alle spalle disperata. Lui oltre a esser bravo a giocare non faceva pesare niente a nessuno. Era un ragazzo d’oro”. Alessio Pala, tecnico degli Allievi Nazionale dell’Atalanta tra il 2001 e il 2005, ricorda così a LaPresse Piermario Morosini, cresciuto calcisticamente proprio nel settore giovanile degli orobici prima di morire in campo colto da un malore dieci anni fa, il 14 aprile 2012, durante la partita di Serie B tra Livorno e Pescara. “Lo porto come esempio ai ragazzi che ho avuto dopo, sia tra i grandi che a livello di settore giovanile – ha aggiunto il tecnico, oggi allenatore della Primavera della Pergolettese – Nonostante avesse mille difficoltà era sempre educato e rispettoso. Un esempio per tutti, per chi fa sport e chi non lo fa. In questo periodo ho messo su Whatsapp la foto profilo in cui siamo con Papa Wojtyla al Giubileo degli Sportivi. Dietro il papa compare lui. Lo ricordo sempre”.
Calcio: tecnico giovanili Morosini, ragazzo d’oro, lo porto come esempio
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