Palmira (Siria), 2 apr. (LaPresse/Reuters) – I militanti dello Stato islamico, ritiratisi da Palmira, hanno lasciato dietro di sé migliaia di mine collegate in modo che esplodessero simultaneamente all’arrivo dell’esercito siriano. A dichiararlo è un ufficiale delle forze di Damasco, dopo che queste hanno riconquistato l’antica città. Le strade principali e quelle periferiche, ha detto, sono state cosparse di esplosivi che pesano sino a 50 chilogrammi. Oltre 3mila ordigni sono stati fatti esplodere in modo controllato sinora, ha precisato. In precedenza una denuncia analoga era stata pronunciata dalle autorità responsabili dei siti archeologici. L’ufficiale di Damasco non ha tuttavia spiegato perché le mine non siano esplose come avrebbe previsto il gruppo jihadista.
Siria, Damasco: Rete di migliaia mine lasciata da Isis a Palmira
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Palmira (Siria), 2 apr. (LaPresse/Reuters) – I militanti dello Stato islamico, ritiratisi da Palmira, hanno lasciato dietro di sé migliaia di mine collegate in modo che