Un profilo anonimo su Facebook creato appositamente per denunciare quelli che, a suo avviso, sarebbero i mandanti dell’agguato a Thomas Bricca, il diciottenne raggiunto lunedì sera da un colpo di pistola alla testa mentre si trovava in centro ad Alatri, nel Frusinate. In un colloquio con LaPresse questa persona, che vuole rimanere anonima per evitare ritorsioni, ha raccontato di essere amico di Thomas e, per questo, vuole che gli inquirenti indaghino su quelli che lui indica essere i mandanti. Allega anche una loro foto – “padre, figlio e zio. Sono loro i sicari. Sono conosciuti in paese” – e spiega di essere già andato a denunciare dalle forze dell’ordine e dal sindaco.
L’ipotesi dello scambio di persona
“Dovevano sparare ad un altro ragazzo, per un regolamento di conti”, spiega aggiungendo di essere arrivato sul posto pochi minuti dopo l’agguato. “Ma hanno sparato al primo che capitava in quella piazza”. Secondo questa persona, “i sicari avevano come unica indicazione un ragazzo con il giubbotto bianco e purtroppo Thomas ne indossava uno. Ma lui non c’entrava assolutamente nulla, non ha rapporti con i mandanti – di cui dice di conoscere il nome – e con quello che doveva essere il vero bersaglio”, conclude.
