“Roma ha deciso di impegnarsi in prima linea e a Città del Messico, durante il Convegno C40, ho annunciato che, a partire dal 2024, nel centro della città di Roma sarà vietato l’uso di veicoli privati alimentati a diesel”, scrive la sindaca di roma, Virginia Raggi sul suo profilo Facebook.
Il centro di Roma, quindi, dal 2024 sarà off limits per i veicoli diesel privati. È l’annuncio fatto dalla sindaca Raggi nel corso del summit C40 Women 4 Climate. “Se vogliamo intervenire seriamente dobbiamo avere il coraggio di adottare misure forti. Avanti così, Virginia Raggi”, ha commentato il candidato premier M5S Luigi Di Maio su Facebook.
La decisione è arrivata dopo nel giorno in cui la Corte Federale tedesca ha confermato che le città della Germania possono decidere in piena autonomia di vietare la circolazione dei veicoli diesel sui loro territori. “Quello della Raggi è un annuncio che risponde positivamente alla campagna che Greenpeace sta portando avanti da mesi, rivolta proprio al governo capitolino, oltre che a Milano, Torino e Palermo – ha dichiarato Andrea Boraschi, responsabile della campagna Trasporti di Greenpeace Italia – abbiamo chiesto un segnale chiaro, una data di scadenza per la tecnologia motoristica più inquinante e nociva per l’ambiente e la salute, che servisse prima di tutto a orientare il mercato. Questo segnale è arrivato e speriamo dissuada fin d’ora i cittadini romani dal comprare ancora auto diesel; così come speriamo misure analoghe vengano presto adottate da tutte le altre città italiane”.
Sono già molte le città europee che si stanno mobilitando per fermare presto i veicoli più inquinanti: un elenco oramai lungo che include Atene, Madrid, Parigi, Copenaghen, Stoccarda, Oslo e altre ancora. Greenpeace ritiene che quella lanciata dalla giunta Raggi sia una sfida positiva, che deve essere raccolta anche da altre città italiane. “Ora ci attendiamo che da qui al 2024 si adottino misure progressive di restrizione della circolazione dei diesel, per non consegnare a una data sul calendario i buoni propositi, per dimostrare invece un impegno concreto, da subito”, ha concluso Boraschi.