Scatto in avanti dell’India nella corsa spaziale: il subcontinente si candida a essere il quarto paese a far atterrare una sonda sulla luna. La missione a basso costo Chandrayaan-2, prenderà il via lunedì prossimo da un’isola tropicale al largo dello Stato dell’Andhra Pradesh, dopo un decennio di preparazione e a soli cinque giorni dal 50mo anniversario della prima passeggiata sul suolo lunare compiuta dagli astronauti della Apollo 11. Un’occasione, tra l’altro, per mostrare al mondo come i viaggi spaziali si siano evoluti dai tempi di Neil Armostrong.
L’India ha speso circa 140 milioni di dollari per preparare Chandrayaan-2 al viaggio di circa 384.400 chilometri che porterà il mezzo dallo Satish Dhawan Space Centre al Polo Sud lunare, dove si poggerà il 6 settembre. Il veicolo spaziale porterà sul satellite Vikram, un lander da 1,4 tonnellate che verrà depositato tra due crateri e lavorerà per un giorno lunare, equivalente a 14 giorni terrestri, cercando segni di acqua e “un reperto fossile del sistema solare primordiale”, secondo quanto riferito dal capo della Indian Space Research Organisation, Kailasavadivoo Sivan.