Nato a Mar del Plata, Argentina, il due settembre 1992, cresciuto nell’Indipendiente, portato in Europa dagli osservatori di Wenger che decidono di girarlo in prestito prima all’Oxford (una presenza) quindi, lo scorso anno, allo Sheffield (undici presenze). Questo l’identikit di Damian Emiliano Martinez, portiere che, mercoledì sera, difenderà i pali dei gunners in Anderlecht-Arsenal. Un’occasione d’oro per il giovane numero uno argentino, pronto a fare il proprio esordio in Champions alla luce della squalifica di Szczesny e dell’infortunio di Ospina. Periodo nero per l’Arsenal che sabato, con una difesa inventata per le defezioni, non è andato oltre il 2-2 casalingo contro l’Hull. Per sua fortuna Wenger ritroverà il giovane Calum Chalmers, assente in Premier per squalifica e pronto a fare coppia con Mertesacker al centro della difesa. La lista degli assenti continua ad essere infinita: oltre ai due portieri non ci saranno i vari Giroud, Debuchy, Sanogo, Koscielny, Ozil, Gnarby e Walcott. Più serena la situazione dei belgi, ancora alla ricerca del primo successo europeo, in flessione in Jupiler League ma con tutti gli effettivi a disposizione eccezion fatta per N’Sakala. Un solo precedente tra le due compagini, nella Markus Liebherr Memorial Cup del 2012, triangolare dedicato alla memoria dell’ex presidente del Southampton. In quell’occasione si imposero i gunners per 1-0. Pronostico: Under3,5.
Anderlecht (4-2-3-1): Proto; Najar, Nuytinck, Mangulu, Deschacht; Tielemans, Defour; Conte, Praet, Acheampong; Mitrovic. All. Hasi.
Arsenal (4-1-4-1): Martinez; Bellerin, Chambers, Mertesacker, Gibbs; Flamini; Sanchez, Wilshere, Cazorla, Oxlade-Chamberlain; Welbeck. All. Wenger.
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