I tre punti in palio nell’ennesimo derby di Londra che vedrà di fronte l’Arsenal e il Fulham sono assolutamente fondamentali: ma per ragioni profondamente diverse. L’Arsenal continua a spingere per mantenere la leadership della classifica di fronte a una concorrenza agguerrita che non molla. E la recente vittoria a Birmingham contro l’Aston Villa dimostra che la squadra di Wenger sa anche rispondere a tono quando si tratta di misurarsi con la pressione del dover fare risultato a tutti i costi. Ma il Fulham allenato da Martin Jol è in una condizione di classifica difficilissima e non può permettersi passi falsi con nessuno anche perché la quota salvezza sta progressivamente alzandosi. La sconfitta contro il Sunderland, diretto avversario per la salvezza e nettamente vittorioso per 4-1, ha ulteriormente complicato le cose per i Cottagers.
L’Arsenal dal canto suo dovrà testare le condizioni ancora non al 100% di Tomas Rosicky e Nacho Monreal ma le preoccupazioni più gravi riguardano Mikel Arteta, Aaron Ramsey e Theo Walcott (assente per ora a tempo indeterminato) che sicuramente non saranno della partita.
L’unica buona notizia dall’infermeria dei Gunners è il rientro a tempo pieno di Alex Oxlade-Chamberlain (nella foto mentre esulta dopo un gol segnato con la maglia della nazionale) che Wenger considera quasi indispensabile nelle sue logiche tattiche anche se le condizioni del giovane, assente da cinque mesi, non consentono certo un suo impiego dal primo minuto. L’unica alternativa dunque per l’Arsenal è quella rappresentata da Olivier Giroud, per altro piuttosto ispirato.
Nel Fulham tornerà dopo tre mesi Brede Hangeland.
Arsenal reduce da quattro vittorie consecutive e da cinque risultati utili. Fulham che in sei partite ha messo insieme altrettanti punti con due vittorie e quattro sconfitte.
La squadra di Berbatov non ha mai vinto sul campo dell’Arsenal, mai, in nessuna competizione: 27 le partite ufficiali 22 le vittorie dei Gunners a fronte di soli cinque pareggi. Due dei quali però sono arrivati proprio lo scorso anno e due anni fa. Attenzione poi a Darren Bent, castigamatti contro l’Arsenal considerando che ha marcato otto gol nelle sue ultime dieci partite contro l’Arsenal, addirittura cinque nelle ultime quattro.
Come per il Totenham un paio di settimane fa, anche per l’Arsenal questo sarà il derby numero 200 della sua storia: ma le statistiche della squadra di Wenger sono notevolmente superiori a quelle degli Spurs con 103 vittorie e 55 pareggi. Un’ultima nota riguarda la difesa, spesso considerata l’anello debole della squadra giovane e a volte un po’ svagata allenata da Wenger. L’Arsenal nelle sue ultime otto partite all’Emirates Stadium ha mantenuto la propria porta inviolata per ben sette partite. Un solo gol subito in otto match (contro l’Everton, l’8 dicembre).
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