Trentatrè milioni di persone si sono collegate a internet nel mese di novembre in Italia. Moltissimi (27,9 milioni) da smartphone, 11,6 da computer e 5,4 da tablet (la somma supera il totale di singole persone collegate perché molti si collegano con diversi mezzi). C’è un lieve calo rispetto a ottobre (33,4) perché a novembre c’è un giorno in meno. La maggior parte dei navigatori cerca in rete informazioni e i siti editoriali continuano (anche se a novembre c’è stato un lieve calo) a essere molto ricercati.
Nella graduatoria mensile (sempre comandata da Repubblica.it, seguita da Corriere della Sera e TgCom, c’è l’importante novità dell’ingresso tra i primi dieci (al nono posto) di Upday, l’applicazione di notizie per smartphone dell’editore tedesco Axel Springer, che raccoglie le news da centinaia di giornali di tutto il mondo (300 italiani) e le propone in modo personalizzato all’utente in base ai suoi interessi, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale ma anche con il supporto di redattori in carne e ossa. L’app è stata lanciata nel marzo 2016 in Germania, Francia, Polonia e Regno Unito; l’edizione italiana ha debuttato un anno dopo, il 27 febbraio 2017, curata da una redazione di sei giornalisti guidati da Giorgio Baglio, country manager ed editor in chief. La raccolta pubblicitaria è stata affidata lo scorso ottobre a Italiaonline. Fino a quel momento Upday non era rilevato da Audiweb; ora in un colpo solo ha conquistato la nona posizione della classifica, con 1 milione 211mila utenti unici: una dimostrazione dell’importanza che hanno assunto i device mobili nella dieta mediatica degli italiani e del peso che Samsung ha in questo mercato.
Citynews supera il Messaggero, e sale in quarta posizione; anche Fanpage fa un passo avanti, superando la Gazzetta dello Sport e piazzandosi al sesto posto, mentre Il Fatto Quotidiano mantiene l’ottava posizione.