Il Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Sondrio ribadisce che l’offerta pubblica di scambio promossa sulle sue azioni da parte di Bper Banca non è né sollecitata né concordata. Il cda, si legge in una nota diramata dopo la riunione del board sotto la presidenza di Francesco Venosta che ha avviato le attività di propria competenza in relazione all’offerta, “precisa che, come già comunicato in data 7 febbraio, l’Offerta non è stata in alcun modo sollecitata, né preventivamente discussa o concordata con la Banca”. La nota riferisce inoltre che “BP Sondrio si esprimerà sull’Offerta con le tempistiche, gli strumenti e secondo le modalità previste dalla legge”. L’offerta di Bper “indica un corrispettivo unitario in ragione di un rapporto di scambio di 1,450 azioni ordinarie di Bper di nuova emissione per ogni azione di BP Sondrio e precisa che, sulla base del prezzo ufficiale dei titoli delle due banche alla data immediatamente precedente la sua pubblicazione (5 febbraio), il corrispettivo incorpora un premio pari al 6,6%“. Quindi, osserva la nota, “alla luce degli andamenti dei corsi azionari nelle giornate immediatamente successive all’annuncio, il rapporto di scambio esprime uno sconto implicito che, rispetto al prezzo ufficiale in data 10 febbraio 2025, è pari a circa il 4%. Si fa presente che l’Offerta è stata annunciata in sostanziale concomitanza con l’approvazione e la diffusione al pubblico dei risultati preliminari consolidati dell’esercizio 2024 di BP Sondrio (avvenuta dopo la chiusura delle negoziazioni di Borsa), senza quindi consentire al mercato di apprezzare pienamente i risultati conseguiti dalla Banca nel corso dell’esercizio 2024, ampiamente superiori al consensus degli analisti”.
Banca Popolare Sondrio: “Interesse azionisti è ‘stand alone’”
Il Consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Sondrio “ritiene che sia nell’interesse di tutti gli azionisti poter valutare il profilo di solidità patrimoniale e le prospettive di crescita e creazione di valore del Nuovo Piano su base stand alone, confrontandoli con le incertezze e i rischi connessi con uno scenario di integrazione con Bper” anche “alla luce della riconosciuta capacità di execution da parte del management di BP Sondrio (dimostrata dalla significativa overperformance rispetto agli obiettivi fissati nell’ultimo piano industriale approvato per il periodo 2022-2025) e del distintivo posizionamento competitivo della Banca“, riferisce ancora la nota. L’offerta di Bper, “per le tempistiche e le modalità con cui è stata promossa ed annunciata, non riflette il percorso di creazione di valore della Banca in ottica stand alone, espressione di una crescita caratterizzata da sostenibilità e risultati costanti nel tempo che mette in evidenza la resilienza del modello di business di BP Sondrio, tutti elementi che verranno comunicati al mercato con il nuovo Piano Industriale 2025-2027″, si legge nella nota, in cui si sottolinea che “l’offerta è motivata dall’obiettivo di realizzare le condizioni per la fusione della Banca nell’offerente, con il risultato di far venir meno l’autonomia giuridica e decisionale di BP Sondrio, e quindi il ruolo di BP Sondrio quale istituto di riferimento per famiglie, professionisti, imprese di piccole e grandi dimensioni, istituti ed enti locali nei contesti economico-sociali in cui opera, situati nelle aree di maggior ricchezza e dinamismo del Paese”.
