Esordio in Champions soft per il Barcellona di Luis Enrique che, davanti ai propri tifosi, incontrerà i ciprioti dell’Apoel. La squadra di Nicosia, trascinata dallo “strano” duo De Vincenti/Sheridan, argentino con chiare origini italiane il primo, irlandese il secondo, è riuscita ad eliminare i finlandesi dell’Hjk e i danesi dell’Aalborg nella fase di qualificazione accedendo così ai gironi. Ciprioti che non sono una novità, basti ricordare la stagione 2010/2011 quando, sovvertendo ogni pronostico, arrivarono sino ai quarti di finale. Ripetere un traguardo del genere non sarà facile, per provarci la società si è assicurata due elementi esperti e di caratura come l’ex romanista Riise e l’algerino Djebbour. In casa Barcellona si respira estrema serenità. In campionato le tre vittorie su tre, con porta imbattuta, sono valse il primato solitario, Messi e Neymar segnano, i nuovi Rakitic e Mathieu sembrano essersi inseriti al meglio e i giovani Munir e Rafinha crescono di partita in partita. Le premesse per una gara senza storia ci sono tutte ma, come ricordano bene i ciprioti, i miracoli in Champions sono possibili. Se da una parte le assenze dell’acciaccato Vermaelen e dello squalificato Suarez sono certe, dall’altra la presenza di Riise potrebbe essere a rischio. Il norvegese è ancora alla ricerca della migliore condizione.
Barcellona (4-3-3): Bravo; Dani Alves, Piqué, Mathieu, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Iniesta; Pedro, Messi, Neymar. All. Luis Enrique.
Apoel (4-3-2-1): Pardo; Sergio, Guilherme , Carlao, Riise; Gomes, Nuno Morais, Vinicius; De Vincenti, Manduca; Djebbour. All. Donis.
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