Oggi l’addio di Mario Draghi alla Banca centrale europea. All’Eurotower di Francoforte l’ultimo direttivo del capo della Bce, che in 8 anni di presidenza ha evitato all’Unione una crisi che rischiava di degenerare. Nel suo discorso di congedo, Draghi ha confermato la partenza, a novembre, del Quantitative Easing da 20 miliardi al mese; il tasso principale resta fermo allo zero. Poi l’avvertimento: “Per la zona euro restano rischi al ribasso, necessaria una politica accomodante ancora a lungo”. Prima dei saluti una concessione alla sfera privata: “Cosa farò in futuro? Chiedetelo a mia moglie”. Il primo novembre il passaggio di testimone con Christine Lagarde.
Bce, l’addio di Mario Draghi
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