Nella città di Liegi, in Belgio, i medici risultati positivi al coronavirus devono continuare a lavorare. Negli ospedali, circa un quarto del personale medico è infettato, e tenere in servizio i medici positivi ma asintomatici, secondo il capo dell’Associazione belga dei sindacati medici Philippe Devos, era l’unica scelta possibile per impedire il collasso del sistema ospedaliero in pochi giorni. Anche a rischio di infettare i pazienti.
Nella città belga una persona su tre sottoposte al tampone risulta positiva. Gli ospedali stanno trasferendo i pazienti in centri fuori città e cancellando gli interventi chirurgici non urgenti per superare il delicatissimo momento.