E sono venti. Il biathlon azzurro risponde presente anche sulla collina di Holmenkollen, nei pressi di Oslo, e allunga la striscia di tappe consecutive di Coppa del mondo con almeno un podio. A conquistarlo, per la seconda volta in stagione e per la settima in carriera, è Lukas Hofer, primo ‘tra gli umani’ nella sprint alle spalle dell’inarrivabile Johannes Boe. Il norvegese ha costruito il proprio dominio stagionale soprattutto in questa specialità, dove ha vinto sette volte su nove, e sulla pista di casa ha trionfato con ampio margine nonostante un errore grazie a una prestazione straordinaria nel fondo: il numero di successi complessivi sale a 14 ed è record eguagliato. Ha altre due gare per strappare il primato a Martin Fourcade, questa volta assente.
Nella nebbia norvegese Hofer ha l’intelligenza di andare con il proprio passo sugli sci, senza forzare nel primo e nel secondo giro e chiudendo alla grande per restare davanti a Quentin Fillon Maillet (terzo a poco più di tre secondi da Hofer), Julian Eberhard, Tarjei Boe e Benedikt Doll. Al poligono, poi, trova la gara perfetta, anche qui utilizzando la testa: il range time non è bassissimo, ma la precisione è massima ed è proprio lo zero a consentirgli di chiudere in seconda posizione a 31″7 da Johannes Boe, cioè con il miglior risultato stagionale, perché la maggior parte dei suoi avversari (compresi Navrath, Ponsiluoma e Nelin) hanno sbagliato nella serie in piedi, mentre lui ha sparato con il 100% in entrambi i poligoni.
Per la gara a inseguimento di domani è tutto aperto anche per Dominik Windisch. Hofer chiaramente partirà con leggero vantaggio, per quanto il distacco dei rivali non sia altissimo, ma il suo compagno di squadra, oggi tredicesimo a 1’01″2 con un solo bersaglio mancato, tra l’altro all’ultimo colpo della serie in piedi, avrà quattro poligoni per colmare il gap. Hofer avrà in più la motivazione di chiudere la stagione nella top ten di Coppa del mondo, visto che al momento, al lordo degli scarti, è dodicesimo a 618 punti, contro i 621 di Benedikt Doll, i 627 di Julian Eberhard e i 639 di Tarjei Boe, i rivali a lui più vicini. Sabato ci sarà anche Thomas Bormolini, che ha chiuso la sprint con due errori a 1’52″8 di distacco da Johannes Boe, non Giuseppe Montello, fuori dai sessanta con quattro bersagli mancati.