Estate sul set per Claudio Bisio, ospite della quarta edizione del Filming Italy Sardegna Festival, che si terrà fino al 25 luglio al Forte Village di Cagliari. “Ho appena finito di girare in Puglia ‘Cops 2’, serie Sky, che uscirà in autunno, girerò ad agosto un altro film dal titolo provvisorio ‘Vicini di casa’ per Medusa, e in autunno rifaremo ‘Zelig’, tre puntante con Vanessa Incontrada. Stiamo già facendo le prove, casting anche per gente nuova. Ci saranno tanti protagonisti delle edizioni passate, è una specie di festa per i 25 anni dalla prima puntata di Zelig nell’autunno 1996. Nel 2022 ricomincerò poi a fare teatro, a gennaio, con ‘La mia vita raccontata male’, ispirato a una graphic novel di Gipi, ‘La mia vita disegnata male’”.
E non è l’unico anniversario importante: nel 2021 sono anche i trent’anni di ‘Mediterraneo’. “Pensare che quando uscì fu massacrato”, rivendica Bisio. Rimane in stand by, invece, il progetto di film con Walter Veltroni, congelato causa Covid, che ha segnato non poco Bisio. “Il primo lockdown – racconta a LaPresse – l’ho passato chiuso in casa, il secondo lockdown è stato più faticoso, ho anche preso il Covid, sono stato in ospedale. Ma credo che per tutti sia stato più faticoso, il primo era anche la novità, il secondo ci siamo stufati”.
La via d’uscita, Bisio non ha dubbi, è il vaccino. “Si può ricominciare a vivere solo con il Green pass, il vaccino è assolutamente necessario, se no non ne usciamo”, rimarca l’attore, “gli insegnanti, gli infermieri, i dottori, chiunque sia a contatto con il pubblico deve farlo. Quelli che non sono vaccinati stiano a casina loro. Non c’è obiezione di coscienza che tenga, non c’è Salvini che tenga”.