Ci sono stati due episodi ieri che mi hanno fatto un po’ perdere la bussola. Colpa mia, di sicuro. E del dannato dito indice della mano destra che anziché seguire la testa o i consigli di Prof the Proof, spesso segue quelli del mio stomaco. Che mangia male e di conseguenza ragiona peggio. L’indice, di conseguenza, finisce sul mouse in modo un po’ aggressivo: roba da cartellino giallo.
A un quarto d’ora dalla fine di Napoli-Sassuolo ho la malaugurata idea di puntare sul gol del Napoli: il prof non mi segue, dice “questa partita non mi piace” che tradotto in linguaggio più pratico significa “non ho voglia di perderci soldi”. Nemmeno a me piace: ma lo stomaco mi dice che non può essere che il Napoli perda punti in casa con il Sassuolo. Non può succedere. E con la quota della vittoria del Napoli ormai a 2.00, mai così alta, compro. Contestualmente faccio lo stesso ragionamento sul Real Madrid: non può essere che il Real Madrid perda dei punti sul campo dell’Elche. Non può succedere. Tant’è il mio stomaco mi dice “guarda che invece è una gara strana, l’Elche è neopromosso, aspettano questa partita da una vita, giocheranno alla morte”. E mi compro l’X, ben pagato, spendendo il giusto.
Morale della favola: il Napoli pareggia con il Sassuolo, il Real vince con l’Elche un minuto dopo aver subito il pareggio al 94′.
Oltre al danno la beffa. Pesante. Il mio stomaco va in acido. La testa va in pappa. E dalla bocca mi escono un paio di parole del gatto mentre alle mie spalle qualcuno borbotta… “mai fidarsi di chi ti dice ‘non succede ma se succede’.
Vero: soprattutto se a dirtelo è il tuo dannato stomaco.
Serial Better
* Collegati al nostro Better Lab
* Leggi le Dritte di Prof the Proof
* Leggi il Blog di Prof the Proof