Nba-Lab, le bollette de #ilPresidente: dopo GWS cade anche San Antonio?

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Notte sconsigliata ai deboli di cuore in NBA. Le gare in programma non sono tantissime, cinque, ma i temi caldi, anzi bollenti, non mancano di certo. Se la sfida tra Chicago e Detroit è a dir poco cruciale per l’ottavo posto ad Est, quella tra San Antonio e Toronto rappresenta la finale a sorpresa se Golden State e Cleveland dovessero fallire. Dopo l’ottimo due su tre di ieri ecco le nuove bollette e i nuovi pronostici de #ilPresidente.

 

IL RADDOPPIO

Philadelphia 76ers-Indiana Pacers: con Chicago e Detroit pronte a scontrarsi alle ore 2:00 italiane, Paul George e soci non possono perdere l’occasione per compiere un bel guizzo verso la post season. Dopo le due sconfitte contro i Magic e proprio i Bulls non sono ammessi ulteriori passi falsi.

San Antonio Spurs-Toronto Raptors: lo scorso dicembre in Canada è arrivata una vittoria di misura dei Raptors, 97-94 il finale. In prossimità dei playoff Lowry e DeRozan proveranno a spaventare i texani. Dopo Boston con Golden State tocca a Toronto?

 

LA X

Chicago Bulls-Detroit Pistons: scontro cruciale per l’ottavo posto ad Est. Vista la posta in palio, altissima, non è da escludere che il match possa finire punto a punto. Nei tre precedenti stagionali per due volte sono serviti i supplementari per decretare un vincitore.

 

 

LA SINGOLA

Chicago Bulls-Detroit Pistons: rimanere fuori dalla post season rappresenterebbe un vero proprio incubo per Bulls e Pistons. Il match in programma nella Città del Vento è di quelli impossibili da fallire. Una premessa che si traduce in una sola parola: difesa.

 

 

LA BOLLETTA

Philadelphia 76ers-Indiana Pacers: vedi al capitolo “IL RADDOPPIO”.

Chicago Bulls-Detroit Pistons: vedi al capitolo “LA SINGOLA”.

San Antonio Spurs-Toronto Raptors: vedi al capitolo “IL RADDOPPIO”.

Denver Nuggets-Sacramento Kings: la partita non ha nulla da dire ma le assenze di Rondo, Cousins, Casspi e quella probabile di Belinelli spianano la strada alle pepite. La 33^ vittoria stagionale non è utopia.