Che onore, sono il primo blogger di Better Sport & News. Amo le scommesse, amo vincere, ma cosa più importante amo le sfide: il mio post parla della maniacalità un po’ perversa con la quale mi sono scoperto affezionato a squadre dal nome impronunciabile, il Gençlerbirliği per esempio: mai capito so come si pronunci. O altre che nascono in posti che non conosco o in paesi che non ho mai visitato.
Scoprendo la passione per il calcio e poi, solo in un secondo momento quella per le scommesse, ho scoperto anche di essere un appassionato di geografia. Quei nomi impronunciabili mi hanno portato prima sulla carta geografica e poi anche a spasso per l’Europa con la consapevole pazienza di una fidanzata estremamente comprensiva che ha capito che se voleva vedere i musei o i monumenti, le toccavano anche piccoli stadi e squadre semisconosciute di provincia.
Ogni scommessa nasconde non solo una quota, o una cifra da vincere o da perdere: ma anche delle belle storie, e comunque non un puntino sulla carta geografica. Alla fine quel puntino ho voluto vederlo da vicino: e a breve partirò per l’Olanda per un giro ad Amsterdam (mi tocca, ovvio…) e un passaggio sul campo del De Graafschap che lo scorso anno non sapevo nemmeno che fosse una squadra della campagna olandese. Fino a quando grazie a una multipla non mi ha portato 256 euro in tasca. Andare fin lassù a vedere i SuperBuren costerà un po’ di più ma come si dice “l’importante non è la destinazione ma il viaggio”.
Saverio (Reggio Emilia)