Così come si è visto per il campionato di Serie A che portato ad alcune riflessioni strada facendo, riflessioni addirittura più clamorose se pensiamo al campionato di Premier League e alla Liga dove nessuno forse si aspettava un Atletico Madrid così in forma fin dall’inizio della stagione e capace di inanellare la bellezza di otto vittorie consecutive, anche il campionato francese comincia a fare riflettere.
Il Paris Saint Germain era e resta la squadra da battere, quella più solida, più quadrata più dotata tecnicamente con un attacco da paura che può puntare su Ibra, Lavezzi e Cavani. Ma il Monaco non è la solita neopromossa: i soldi degli arabi che hanno acquisito il pacchetto di maggioranza di un club che fino allo scorso anno era in Ligue 2 sono serviti ad acquistare pezzi pregiati come Radamel Falcao, il fortissimo James Rodriguez, Abidal e l’esperto Ricardo Carvalho e Ranieri (nella foto) ha avuto il merito di trasferire sul campo queste ottime individualità con intelligenza e senza troppa presunzione, con la solita logica di ‘un passo alla volta, possibilmente in avanti’. Monaco e PSG, con un andamento decisamente efficace, fino a questo momento sono al vertice del campionato di Serie A e il primo scontro diretto, al Parco dei Principi, ha rivelato che per lo scudetto la lotta sarà ben più incerta di quanto le quote a priori lasciassero intendere. Il PSG resta fermo a 1.25 ma la quota del Monaco si è abbassata a 3.75 e se facciamo eccezione per Marsiglia (battuto in casa domenica sera da un PSG in dieci uomini) e Lille date a 40, il resto è del tutto imponderabile. Quote in assestamento anche qui: e a giudicare dall’equilibrio, e dall’ottimo livello di gioco del Monaco, destinate con ogni probabilità a ulteriori aggiustamenti.
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