In periodo di mercato aperto tutte le partite assumono un significato particolare e la possibile dietrologia di acquisti o trattative dell’ultima ora al momento sbagliato è sempre in agguato. Cagliari-Juventus, in programma domenica alle 15.00 sotto questo aspetto è un esempio abbastanza eloquente. Perché più ancora che della partita si sta parlando della cessione di Nainggolan che per lungo periodo ha visto proprio la Juventus in pole position e che invece è finito alla Roma. Un investimento considerevole per la squadra allenata da Garcia e che il tecnico francese aveva per la verità già chiesto in estate senza essere stato accontentato.
Di sicuro non è contento Conte che su Nainggolan aveva messo gli occhi già due anni fa ed era stato costretto ad attendere per via di altri investimenti, forse non tutti remunerativi quanto si sarebbe sperato. Il tecnico bianconero si consola con il fatto che l’ormai ex giocatore del Cagliari non sarà più a disposizione di Lopez che avrà gli uomini abbastanza contati considerando anche gli infortuni di Nené e di Eriksson.
Appiedato dal giudice sportivo dopo la vittoria casalinga contro la Roma è invece Barzagli la cui assenza porterà Conte o ad arretrare Lichtsteiner o più probabilmente a schierare fin dall’inizio Caceres vicino a Bonucci e Chiellini (anche lui diffidato). Una sfida sulla carta impossibile per il Cagliari che nell’ultima gara del girone d’andata si accontenterebbe anche di strappare un punticino alla lanciatissima Juve, giunta ormai alla sua decima vittoria consecutiva e a 49 punti che, fatti due conti in proiezione, potrebbe portare i bianconeri a fine stagione oltre quota 100. Mostruoso…
Tra le curiosità di mercato vale la pena sottolineare che il Cagliari ha da poche ore definito l’arrivo di Adryan, eccellente talento del Flamengo che dovrebbe arrivare in Sardegna proprio oggi e mettersi a disposizione della squadra. La cosa curiosa è che dietro Adryan potrebbe esserci proprio la Juventus che stava seguendo il giocatore da tempo e che in qualche modo a Cagliari potrebbe verificare la reale consistenza di un giovane realmente promettente (classe 1994), ma che nella squadra rubronegra si era un po’ spento nel corso delle ultime settimane.
Adryan (nella foto), trequartista cresciuto nella scuola calcio che vive nel mito di Zico, è stato spesso paragonato per estro, passo e talento all’inarrivabile n.10 che abbiamo avuto il privilegio di vedere a Udine. Il tempo dirà se è davvero così. Le cose che ha mostrato nel Flamengo sono state quanto meno promettenti: e chi lo ha allenato, Jaime de Almeida, ha fatto di tutto per trattenerlo per dichiarare, a cessione avvenuta “può essere il più grande giocatore del prossimo decennio”. Un biglietto da visita non da poco.
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