La frase di Shabbar Abbas ‘ho ucciso mia figlia’ sarebbe contenuta in un’informativa dove due persone parlano in un dialetto pakistano e non sarebbe stato accertato chi parli definitivamente. È quanto dichiara a LaPresse l’avvocato Simone Servillo, legale del padre di Saman, la 18enne di origine pakistana scomparsa dalla sua casa di Novellara la notte del 30 aprile 2021.
“Si tratta di un’informativa, quindi un documento di parte – afferma Servillo – contenente alcuni microstralci di conversazioni in dialetto pakistano e brogliacci trascritti dove non si sa come siano stati tradotti, chi stava parlando e cosa si siano realmente detti”.
“Certamente – aggiunge l’avvocato – quella di Shabbar Abbas non è una confessione”. “Chi ha fatto uscire l’informativa sta assumendo delle gravi responsabilità e danneggiando il processo perché le fughe di notizie di queste ore attorno al caso Saman avranno un riflesso sulla corte che giudicherà che, va ricordato, è formata anche da una componente di giuriati che non sono quindi giudici”. È quanto dichiara a LaPresse l’avvocato Simone Servillo, legale di Shabbar Abbas, il padre della 18enne Saman di origine pakistana scomparsa dalla sua casa di Novellara la notte del 30 aprile 2021.