Non è certo un’occasione di festa questa ultima partita della stagione 2014/15 per il Catania perché gli etnei dopo una lunga permanenza in Serie A che ha visto in passato la brillante gestione di Simeone e la claque argentina guidata da Bergessio andare fortissimo fino a sfiorare l’Europa, torna in Serie B in modo mesto.
L’Atalanta dal canto suo ha condotto una stagione eccellente: merito di un buon gruppo e di un tecnico come Colantuono che si dimostra pratico e con le idee chiare ma anche del definitivamente consacrato talento di Bonaventura. Chissà, anche l’Atalanta con un piccolo sforzo in più si poteva pensare addirittura più in grande: non è una gara che dice qualcosa per la classifica.
Catania retrocesso aritmeticamente nonostante gli ultimi buoni risultati, purtroppo tardivi in campionato, e Dea salva da un pezzo. Il Catania sarà senza Peruzzi, squalificato, con Andujar e Spolli, in forte dubbio così come Barrientos, per via di problemi fisici. Bergessio (ultima partita in rossoazzurro?) sarà l’unica punta mentre Lodi ceduto al Genoa a inizio stagione e poi recuperato quando forse era già tardi partirà dalla panchina sulla quale il Catania adesso dovrà decidere se confermare o meno la fiducia a Pellegrino.
L’Atalanta farà esordire il portiere di riserva Sportiello al posto Consigli, che per una volta andrà in panchina con Polito che a sua volta potrebbe trovare spazio nella ripresa. Colantuono insiste sul modulo con il doppio play e un bel tridente offensivo composto dalla fantasia, dalla velocità e dal grande talento di Denis, Moralez e Bonaventura. Proprio Bonaventura (nella foto) potrebbe giocare la sua ultima gara in neroblu. Tantissime per lui le offerte in Italia e all’estero: e l’Atalanta potrebbe essere costretta a sacrificare per esigenze di bilancio e di programmazione il suo talento più straordinario.
[better_feeds proceeding=”Catania – Atalanta” description=”Esito finale 1X2″]15631227,15631229,15631228[/better_feeds]