Al via il vertice del centrodestra a palazzo Grazioli tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Sul tavolo, dopo la pace fatta tra Lega e Forza Italia, la partita delle presidenze delle Camere e l’eventuale accorso con in Movimento 5Stelle. Il vertice è stato anticipato dall’incontro della stato maggiore di Forza Italia: l’ex Cav si è riunito con i capigruppo Renato Brunetta e Paolo Romani – che martedì hanno aperto il dialogo coi pentastellati – Gianni Letta e Niccolò Ghedini.
In un’intervista al Messaggero Meloni ha precisato: “Noi lavoreremo sino alla fine affinché il centrodestra resti unito. Ci siamo visti e ci vedremo ancora io Salvini e Berlusconi proprio per uscire con una proposta unitaria”. Per la leader di Fratelli d’Italia però “dire che si vuole chiudere un accordo con i 5stelle o con il Pd è sbagliato. L’obiettivo del centrodestra deve essere quello di andare a verificare la propria proposta”. Sui presidenti delle Camere? “Certamente, ma non solo. Anche dopo sul governo. Sulle nostre proposte gli altri debbono esprimersi, altrimenti si genera solo confusione”.
E ha aggiunto: “Penso che sarebbe un errore se la Lega rivendicasse per sé una presidenza delle Camere se Salvini, e io ci credo davvero, farà il premier incaricato. A meno che non chieda la presidenza del Senato per se stesso. In questo caso sarebbe un rafforzativo per un futuro incarico. Se la Lega la chiede per Salvini, siamo d’accordo, ma se la chiede per altra figura penso sia difficile che un partito del 18% abbia la presidenza del Consiglio e quella del Senato”.
Meloni non ha esitato inoltre a specificare che “Il centrodestra deve partire da ciò che gli spetta di diritto che è la presidenza del Senato” mentre la presidenza della Camera deve essere “frutto di un dialogo con le altre forze politiche, ma non è detto che si debba dare una presidenza a M5S”, “semplicemente perché abbiamo i numeri per eleggerci da soli il presidente. E non escludo affatto che il centrodestra debba lavorare per cercare di portare a casa tutte e due le presidenze”.