È lunga la serie di squadre che possono mangiarsi le mani in Premier League: a cominciare dall’Arsenal, che partito fortissimo si è perso per strada troppo presto; per continuare con il Liverpool che ha perso il titolo in una sconfitta in casa contro il Chelsea la settimana scorsa per poi proseguire proprio con la squadra di Mourinho che dopo essere stata eliminata dalla Champions League è riuscita a conquistare un solo un punto in due partite interne contro avversarie estremamente modeste come Sunderland e Norwhich.
In una settimana il Chelsea ha letteralmente buttato via la stagione. E il pareggio interno contro il Norwich, uno 0-0 che per altro difficilmente salverà anche i Canaries, sempre terz’ultimi, e davanti alle ormai retrocesse Fulham e Cardiff, rappresenta un autentico suicidio agonistico. Il titolo in pratica è nelle mani del City che ha gli stessi punti del Liverpool e come i reds ha ancora due gare da giocare. Difficile pensare che le due squadre commettano errori proprio ora anche perché le avversarie, Villa e West Ham per il City, Crystal Palace e Newcastle per il Liverpool non sono irresistibili o motivatissime. La differenza lo fa il saldo delle reti, nettamente favorevole ai Citizens che non possono prescindere da due vittorie per evitare di essere l’ennesima squadra destinata a mangiarsi le mani sul più bello, soprattutto dopo la splendida vittoria per 3-1 sul campo dell’Everton che dal canto suo vede allontanarsi il miraggio del quarto posto.
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