I rapitori degli amatissimi cagnolini di Lady Gaga, arrestati a Los Angeles la settimana scorsa con l’accusa di tentato omicidio e rapina, giravano da settimane fra le ville di Hollywood in cerca degli animali domestici delle famiglie più facoltose.
Insomma, i bulldog francesi della popstar erano stati presi di mira da tempo. Ogni mossa dell’entourage di Lady Gaga era stato studiato, così come i movimenti del dog sitter cui l’artista aveva affidato Goji, Miss Asia e Gustav.
Secondo le indagini, il gruppo si sarebbe appostato all’esterno della villa dell’attrice e cantante italoamericana. I 3 avrebbero spento i fari dell’auto e avrebbero pedinato il dog sitter fino a una strada appartata per poi ferirlo, prima di sottrargli gli animali e portarli via. Gli inquirenti americani stanno così ricostruendo l’identikit di una vera e propria banda che avrebbe messo gli occhi anche su altri cani “facoltosi”.
Lady Gaga era sul set in Italia
I tre cani di Lady Gaga, Koji, Gustav e Miss Asia, erano stati portati via lo scorso 24 febbraio mentre la loro padrona si trovata in Italia, dove sta girando il film di Ridley Scott ‘House of Gucci‘.
Gli animali erano a spasso con il dog sitter Ryan Fischer quando la banda li ha raggiunti. Fischer è stato ferito al petto con alcuni colpi di pistola e ridotto in fin di vita, mentre Koji e Gustav sono spariti a bordo di un’auto. Solo Miss Asia è sfuggita alla cattura perché riuscita a scappare.
Lady Gaga è rimasta sconvolta dall’accaduto, tanto da pubblicare un appello sul suo profilo Instagram dove offriva 500mila dollari a chiunque avesse riportati a casa i suoi bulldog. Alla fine Koji e Gustav sono stati riconsegnati alla polizia da una donna, mentre i 3 rapitori e 2 complici sono stati arrestati.
Solo adesso però emergono i dettagli del rapimento. Le telecamere di sorveglianza lungo la strada hanno ripreso i rapitori armati con pistole semiautomatiche. Li hanno immortalati mentre seguivano e colpivano il dog sitter. Hanno registrato la voce di Fisher mentre urlava: “Oh, mio Dio. Mi hanno sparato” e poi “Aiutami, sto sanguinando dal petto!”. Elementi che dimostrano la violenza di un rapimento che senza l’intervento delle forze dell’ordine avrebbe potuto coinvolgere altri vip della zona.