Chicago sembra avere davvero svoltato dopo una stagione che è andata parecchio a corrente alternata: ma con le buone prestazioni di Joakim Noah (a destra in un’azione offensiva contro i Lakers) e di Taj Gibson tutti i Bulls sembrano avere finalmente preso la consistenza che ci si aspettava dovessero da acquisito da un pezzo. Ma i dati ci dicono che soltanto oggi i Chicago Bulls sembra in grado di poter oltrepassare la linea di demarcazione dello 0.500 per la prima volta nel corso degli ultimi tre mesi.
I Bulls, complice anche il ritorno di Carlos Boozer che è annunciato tra i convocati e forse addirittura nello starting five del match contro i Brooklyn Nets, potrebbero ottenere la qiunta vittoria in sei partite. Per i Bulls è stato un bel crescendo: la vittoria contro Atlanta ha visto Noah chiudere con una tripla doppia (19 punti, 16 rimbalzi e 11 assist) esaltando anche la precisione realizzativa di Gibson, a referto con 24 punti e 12 rimbalzi. Un salto di qualità evidente rispetto alla squadra sbadata e imprecisa di qualche tempo fa ma che ancora non basta considerando le 26 vittorie e 25 sconfitte accumulate fino a oggi e le percentuali globali certo non straordinarie. La differenza indubbiamente la sta facendo Noah: il centro dopo la sconfitta con Sacramento ha letteralmente trasformato se stesso e la squadra con una media notevolissima: Noah, per altro, contro i Nets sembra sempre trovare prestazioni personali di una certa consistenza: la sua media nelle 50 partite giocate è di 14.8 punti e quasi 11 rimbalzi. Chicago vittoriosa anche a Brooklyn il 25 dicembre scorso nella prima sfida conclusasi 95-78.
Le statistiche non dicono bene ai Nets, che nonostante un ottimo boxscore in questo 2014 con 14 vittorie e cinque sole sconfitte, hanno perso dodici delle loro ultime quindici partite a Chicago.
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