Prosegue nel pomeriggio di domenica il Consiglio europeo straordinario di Bruxelles per trovare un’intesa sul Recovery Fund in grado di consentire ai Paesi membri l’uscita dalla crisi economica causata dalla pandemia di coronavirus. L’accordo è ancora lontano per l’ostruzionismo dei cosiddetti Paesi frugali, soprattutto l’Olanda.
“Continua il negoziato. Da una parte la stragrande maggioranza dei Paesi – compresi i più grandi Germania, Francia, Spagna, Italia – che difendono le istituzioni europee e il progetto europeo e dall’altra pochi Paesi, detti ‘frugali’”, ha twittato il premier Giuseppe Conte, postando una foto assieme a Ursula von der Leyen, Emmanuel Macron, Angela Merkel e Pedro Sanchez.
Il premier olandese Mark Rutte “non si permette e non si è mai permesso di chiedere di fare questa o quest’altra riforma” in maniera diretta all’Italia, ha spiegato Conte. “Le riforme, tra l’altro, per come sono strutturati questi programmi, saranno proposte dal singolo Paese”, ha aggiunto Conte. “Non c’è un’Europa che chiede questa o quella riforma. Ci sarà, una volta approvato questo piano, il singolo Paese che presenterà un piano per gli investimenti e le riforme strutturali, che ovviamente verrà approvato, e poi ci saranno le elargizioni”.
“È ovvio che se viene approvato un piano, e dei fondi così straordinari vengono erogati, è giusto che ci siano delle verifiche. Gli stessi piani sono concepiti in modo tale che le erogazioni vengano eseguite sulla base allo stato di avanzamento dei progetti. Il problema è che quando andiamo ad operare questo sistema di verifiche e di controlli, ci deve essere un sistema compatibile anzitutto con le previsioni del trattato: non dobbiamo alterare l’equilibrio istituzionale”. Così il premier Giuseppe Conte, parlando nella notte ai giornalisti italiani a Bruxelles al termine dela seconda giornata del Consiglio Ue, che riprenderà oggi a mezzogiorno. “Su questo sono intransigente, lo sono anche più della Commissione – prosegue Conte – sto rivendicando questo aspetto, anche nell’interesse della Commissione, del Parlamento e dell’equilibrio di tutti i poteri”.
Michel vede Merkel, Macron e von der Leyen per colazione
Succo d’arancia per colazione sulla terrazza del presidente del Consiglio Ue Charles Michel, che ha ricevuto in mattinata il presidente francese Emmanuel Macron, la cancelliera tedesca Angela Merkel e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. La foto appare sull’account Twitter del portavoce di Michel, Barend Leyts.
Franceschini: Sostegno totale a Conte, è l’ora della svolta
“Totale sostegno all’azione del Presidente Conte al Consiglio Europeo in corso. È l’ora della svolta. La Ue dell’unanimità e dei veti non può reggere il passo dei tempi e non può fronteggiare la gravità della crisi Covid”, ha scritto su Twitter il ministro della Cultura Dario Franceschini.