Fare presto perché più tempo passa e più aumenta il rischio dell’esercizio provvisorio. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, secondo quanto trapela dai primi incontri con i gruppi parlamentari nella prima giornata di consultazioni, non si è schierato tra chi vuole un nuovo Governo e chi invece vuole tornare alle urne, spiegando che il suo ruolo è quello di ‘notaio’, pronto a registrare la volontà del Parlamento. Certamente resta alta l’attenzione sui tempi, viste le scadenze che incombono a breve termine. Non bisogna perdere tempo, quindi, perché di fronte a una qualsiasi eventuale emergenza bisogna che ci sia un governo in carica con unità di vedute e di intenti, non ultimo perché più tempo passa e più diventa concreto il rischio di andare all’esercizio provvisorio. Mattarella ha fatto presente inoltre che, in caso di varo di un governo politico, questo non dovrà essere ‘contro le elezioni’, ma un esecutivo saldo, con una maggioranza numerica e politica chiara, con un programma di respiro per la legislatura
Consultazioni, il pressing di Mattarella: Governo saldo o voto. Evitare l’esercizio provvisorio
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