La curva dei contagi in Italia non accenna a scendere dopo i forti rialzi dei giorni scorsi. I casi registrati nelle ultime 14 ore sono 379, in lieve flessione rispetto ai 386 di giovedì. I nuovi pazienti si sono presentati agli ospedali di tutta Italia: l’unica regione ad essere “covid-free” è la Valle d’Aosta.
Per quanto riguarda il Nord Italia, scende la Lombardia – 77 casi contro 88 delle ultime 24 ore – ma pesa ancora il cluster del centro di accoglienza migranti nel Trevigiano, che fa salire i casi del Veneto di altre 117 unità. In Sicilia ci sono 16 nuovi casi, in Sardegna 10, tutti giovani migranti algerini. Il totale dall’inizio dell’epidemia di Covid-19 sale così a 247.537 a quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
In aumento i decessi, nelle ultime 24 ore sono stati 9 contro i 3 di giovedì. I decessi sono stati 4 in Lombardia, 1 in Piemonte, 1 in Veneto, 1 in Liguria, 1 in Campania, 1 in Puglia. Il totale sale a 35.141. I guariti sono 178 nelle 24 ore, per un totale di 199.974 mentre giovedì erano stati 765. Torna così a salire il numero delle persone attualmente positive che si attestano a quota 12.422, 192 in più di ieri. In controtendenza i ricoveri, che sono 32 in meno nei reparti ordinari (716 in tutto) e 6 in meno in terapia intensiva (in totale 41).
Le persone in isolamento domiciliare sono 11.665. In crescita anche il numero dei tamponi eseguiti, 68.444 contro i 61.858 di ieri.A dare un quadro più completo dell’andamento dell’epidemia nel nostro Paese è il report diffuso dal ministero della Salute e dall’Iss.
Il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da Sars-Cov-2 in Italia, “sebbene non in una situazione critica, mostra dei segnali che richiedono una particolare attenzione: l’incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni (nel periodo dal 13 al 26 luglio) è stata di 5.1 per 100mila abitanti, in aumento rispetto” alle due settimane precedenti, con l’indice di contagio Rt pari a 0,98 su base nazionale e superiore a 1 in 8 Regioni. A oltrepassare la soglia di attenzione, la Campania (da 0,8 a 1,42) e Sicilia (da 0,88 a 1,55), oltre alle Province autonome di Bolzano (da 0,57 a 1,07) e Trento (da 0,38 a 1,34). Rimangono sopra 1 il Veneto (che però cresce, da 1,18 a 1,66, il valore più alto in questa rilevazione), l’Emilia Romagna (da 1,14 a 1,08), il Lazio (invariato a 1,04) e la Liguria (da 1,06 a 1,25). Tornano lievemente sotto 1 la Lombardia (0,96) e il Piemonte (0,87). A zero la Calabria e la Valle d’Aosta.
“Le stime Rt tendono a fluttuare in alcune Regioni in relazione alla comparsa di focolai di trasmissione che vengono successivamente contenuti – si legge nel report – Si osservano, pertanto, negli ultimi 14 giorni stime superiori ad 1 in otto Regioni dove si sono verificati recenti focolai. Seppur in diminuzione, in alcune realtà regionali continuano ad essere segnalati numeri di nuovi casi elevati. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di Sars-CoV-2 è ancora rilevante”. L’invito è a rispettare le quarantene. “In caso contrario – mettono in guardia il ministero della Salute e l’Iss – nelle prossime settimane, potremmo assistere ad un aumento rilevante nel numero di casi a livello nazionale”.