Milano, 6 mar. (LaPresse) – “È veramente un anno particolare, perché speravamo che fosse l’anno di cui eravamo già usciti dalla pandemia in modo definitivo. Anche in questo Dante ci aiuta a sentirci una comunità nazionale con una forte identità che è nata, e Dante ce lo insegna, prima della nascita dello Stato italiano. Non c’è necessità più forte in questo momento di difficoltà che sentirsi una comunità nazionale in cui ognuno fa la propria parte e sostiene gli altri, in cui c’è un clima di solidarietà”. Così il ministro della Cultura Dario Franceschini in videoconferenza sulle iniziative per i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri e degli eventi in programma per il Dantedì. “Dante – ha aggiunto – ci insegna anche che bisogna aver fiducia e quest’anno dovremmo davvero avere in mente l’ultima frase dell’Inferno ‘E quindi uscimmo a riveder le stelle’. Siamo tutti in attesa di rivedere le stelle, andare a teatro, ascoltare la musica, andare al cinema: quando potremmo tornare a farlo allora torneremo a esser comunità nazionale”, ha aggiunto.
Cultura, Franceschini: Dante ci aiuta anche oggi a sentirci comunità
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