Libia – Arriva oggi in Italia il vicepresidente libico (e braccio destro di Al-Serraj) Ahmed Maitig. Incontrerà il premier Giuseppe Conte. Cerca un aiuto per fermare l’attacco di Haftar e trovare una soluzione pacifica alla guerra civile che ha già fatto (dati Oms) 121 morti e 561 feriti. Ieri è stato in Italia anche il ministro del Qatar Mohammed Al Thani. Il Qatar, insieme alla Turchia, è il Paese che sostiene più direttamente il governo legittimo di Tripoli. L’Italia, come l’Europa, è formalmente dalla parte del premier Fayez Al Serraj ma non può non tener conto delle posizioni di Russia, Egitto e Arabia Saudita che stanno con Haftar e della Francia che ha avuto comportamenti oscillanti. Anche Conte, del resto, mesi fa a Palermo ha dato spazio a Haftar. Il problema è che, adesso, sul campo c’è la guerra e non è facile fermare le parti solo con le parole. Difficile che questa vicenda finisca solo con la pace. Probabile che, prima, sia necessaria la sconfitta di una delle due parti. Per l’Italia e la Ue lo sconfitto dovrebbe essere Haftar, ma si sta cercando il modo di non distruggerlo per evitare la reazione dei suoi sodali internazionali. L’operazione non è facile.
Elezioni in Finlandia – I socialdemocratici (Sdp) vincono di un soffio le elezioni politiche finlandesi con il 17,7%, ma i populisti.sovranisti del Finns Party (Veri finlandesi) sono secondi a un soffio (17,5%). I primi avranno 40 seggi (ne avevano 35) nel parlamento di Helsinki (200 seggi) ma i Veri finlandesi di Jussi Alla-Aho (ai quali è andato il plauso di Salvini) ne avranno 39 (ne avevano 17). Da oggi si proverà a formare un governo e il leader socialdemocratico Ante Rinne che si è proclamato vincitore (da 20 anni l’Sdp non era il primo partito), non avrà vita facile a trovare alleati. Crollano i centristi del Kesk che erano al governo e raccolgono appena il 13,5% e scenderanno da 49 seggi a meno di 30. Restano al 17% i liberali del Kok (Coalizione Nazionale) con 37 seggi. I verdi (che potrebbero allearsi con l’Sdp) sono all’11,5% e gli eco-socialisti all’8,2%. Insieme potrebbero avere oltre una quarantna di seggi. Ma il successo dei sovranisti, anche se i socialdemocratici riusciranno a mettere insieme un governo di coalizione per tenerli lontani dal governo, è abbastanza evidente e preoccupa l’80% dei finlandesi che non li ha votati.
Leonardo da Vinci – Si aprono a Vinci le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo. Oggi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella inaugura la mostra “Leonardo da Vinci, alle origini del genio” che prevede l’esposizione di numerosi documenti di epoca medievale e rinascimentale che ricostruiscono il periodo trascorso da Leonardo a Vinci, il luogo in cui nacque e che fu per lui la principale fonte d’ispirazione per le sue opere artistiche e per le sue ricerche scientifiche. Protagonista della mostra sarà certamente il paesaggio “8P” dal numero con cui è inventariato agli Uffizi. Si tratta del primo disegno riconosciuto di Leonardo datato 1473. Oggi, a Vinci, è giornata di grande festa con manifestazioni in piazza dove sarà possibile seguire l’inaugurazione su un maxischermo. A Torino viene presentata la mostra Leonardo Da Vinci. Disegnare il futuro” che s’inaugura domani ai Musei Reali e durerà fino al 17 luglio. Sono esposte una cinquantina di opere (soprattutto disegni) che illustrano l’attività artistica e scientifica del Genio di Vinci.
Cinquant’anni di “Azzurro” – Concerto di Paolo Conte questa sera (ore 21) al Teatro Regio di Torino. L’occasione sono i 50 anni di “Azzurro” (in realtà sono quasi 51), la canzone che Paolo Conte, paroliere e avvocato, scrisse nel 1968 per Adriano Celentano per le edizioni del Clan in cui il giovane paroliere (oggi 82enne) era entrato da poco tempo. La musica era una specie di marcetta orecchiabilissima, le parole entrarono nella testa e nel cuore degli italiani: “Cerco l’estate tutto l’anno e all’improvviso, eccola qua… Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e triste… Il treno dei miei pensieri all’incontrario va….”. Alzi la mano chi non l’ha canticchiata almeno una volta. Allora alcuni critici l’attaccarono: “… Sogghignarono in molti, – racconta Conte – ma io me ne infischiavo perché avevo applicato a quella canzone degli echi poetici che fanno parte della nostra sensibilità. Fui capito dal pubblico”.
Serie A – Si chiude la 32esima giornata di serie A. Lo scudetto della Juve (ottavo di seguito) dovrà aspettare ancora una settimana perché i bianconeri hanno perso a Ferrara con la Spal e il Napoli ha battuto (3-1) il Chievo a Verona. Ma, ormai, è questione di aritmetica. Si gioca invece (e si combatte) per l’Europa e la salvezza. A Bergamo, stasera (ore 21) si gioca Atalanta-Empoli importante su entrambi i fronti. Vincendo, l’Atalanta andrebbe a 55 punti raggiungendo il Milan al quarto posto che vale i preliminari di Champions. Dietro, sono ancora in corsa Roma, Torino, Lazio e Samp (che ha vinto il derby). In coda, con la vittoria della Spal si è forse alzata la quota salvezza, ma se l’Empoli perde oggi, la sua situazione (terz’ultimo a 28 punti e -3 dal Bologna) sarebbe quasi disperata. Probabili formazioni: Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Mancini, Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Gomez, Pasalic; Zapata. Empoli (3-5-2): Dragowski; Veseli, Rasmussen, Dell’Orco; Di Lorenzo, Traorè, Bennacer, Krunic, Antonelli; Farias, Caputo.. Arbitra Manganiello.