Il dominio di Mercedes, Hamilton e Rosberg è notizia troppo conclamata e continuata per essere messa in discussione: al punto che se proprio c’è da porsi una domanda è il caso di chiedersi come e quando la macchina tedesca, che fino a oggi ha lasciato il vuoto alle sue spalle, darà un qualche segnale di cedimento.
Ne sarebbero ben contenti alla Red Bull, alla Ferrari e alla McLaren, scuderie giunte tutte impreparate alle novità tecniche e regolamentari della stagione 2014: recuperare non è uno scherzo. La classifica piloti dice che Rosberg ha 122 punti ed Hamilton 118. Per trovare il primo pilota non Mercedes bisogna scendere fino a quota 61 dove c’è Alonso che se non altro a punti c’è andato sempre ma con minore convinzione di Ricciardo, reduce da due podi consecutivi a testimonianza di una Red Bull che a poco a poco si sta ritrovando. Sulla classifica costruttori il divario diventa abisso.
Ma nonostante tutto chi insegue è fiducioso, soprattutto Alonso: “Quella di Montreal è una pista che mi piace e che spesso ha regalato delle soddisfazioni alla Ferrari; mi aspetto che qui ci possa essere davvero la svolta della stagione” dice la prima guida Ferrari a podio solo una volta quest’anno in Cina.
Ferrari che si presenterà in Canada con alcune novità aerodinamiche che sono state testate in fabbrica ancora fino a pochi giorni fa con lunghe sessioni di guida anche nel simulatore per verificare l’assetto. Ma non siamo gli unici a migliorare e non siamo gli unici che miglioreranno ancora”.
Anche perché il margine di miglioramento è parecchio ampio, per tutti…
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