All’Arena da Baixada di Curitiba questa sera andrà in scena un match da dentro o fuori. La Russia di Fabio Capello, per qualificarsi agli ottavi di finale, deve vincere contro l’Algeria, il pareggio servirebbe solo agli avversari.
Dopo il fallimento dell’Italia di Cesare Prandelli e l’eliminazione deludente del Giappone di Alberto Zaccheroni, il Ct della Russia è l’ultimo rappresentante del nostro calcio ai mondiale.
L’impressione è però che Capello nel primo tempo farà giocare la stessa Russia vista contro il Belgio, per poi eventualmente mandare in campo più attaccanti nella ripresa se la partita dovesse essere ancora ferma sul pareggio, come probabile.
Il ct italiano sembra intenzionato ad accantonare il 4-3-3 per passare al 4-2-3-1. In dubbio solo Kozlov, uscito malconcio dalla sfida col Belgio. In porta Akinfeev, in difesa – da destra a sinistra – Eshchenko, Berezutskiy, Ignashevich e Kombarov. Fayzulin e Glushakov in mezzo al campo. Dietro all’unica punta Kokorin, confermato il talentuoso Kanunnikov, con Shatov (ancora escluso Dzagoev) e Zhirkov, favorito su Samedov.
L’Algeria si presenta a questa partita dopo le quattro reti rifilate alla Corea del Sud – non era mai successo che una Nazionale africana segnasse così tanti gol in una partita dei Mondiali.
Halilhodžić conferma modulo (4-2-3-1) e uomini. Davanti a M’Bolhi, giocheranno Mandi, Bougherra, Halliche e Mesbah, in vantaggio sul napoletano Ghoulam. La coppia di centrocampo sarà composta da Medjani e Bentaleb; sulla trequarti i temibili Feghouli, Brahimi e Djabou. Il terminale offensivo sarà Slimani.
Le statistiche ci raccontano che gli ultimi otto gol subiti dall’Algeria ai Mondiali sono arrivati nei secondi tempi di gioco. La Russia ha tenuto la porta inviolata una sola volta in otto partite ai Mondiali dall’inizio del 1994.
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