“Intendo convocare a palazzo Chigi, in una settimana, perché dobbiamo far presto, tutti i principali attori del sistema Italia”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi sulla Fase3.
“Potrà essere un nuovo inizio. Dobbiamo agire nel segno dello spirito del 2 giugno, nel segno della condivisione”. Ha detto il premier “Dobbiamo ridisegnare l’Italia. E’ un’occasione storica, dobbiamo rinnovare il Paese dalle fondamenta”.
“Le cospicue somme che verranno dall’Ue non le intendo come un tesoretto di cui deve disporre il Governo in carica. Il confronto si aprirà a tutte le forze della maggioranza ma anche all’opposizione. Si tratta di un patto di rilancio che disegneremo insieme”. Ha proseguito Conte.
“I dati della curva epidemiologica ci confermano che il sistema di controllo del contagio sta funzionando. A distanza di un mese dal 4 maggio quando è riaperto i numeri sono incoraggianti. Non ci sono situazioni critiche né di sovraccarico delle strutture ospedaliere su tutto il territorio nazionale. Ci meritiamo il sorriso e l’allegria dopo mesi di sacrifici. Ma il virus non è scomparso”
Sulle polemiche e schermaglie con altri paesi europei Conte ha espresso in modo netto la sua posizione: “Ci sono alcuni Paesi che intendono adottare misure nei confronti di altri Paesi che hanno curve epidemiologiche più elevate. Non vi è motivo che l’Austria la Grecia adottino misure discriminatorie nei confronti dell’Italia. Non vorrei che l’Italia pagasse il prezzo della trasparenza. Sono misure inaccettabili. Stiamo lavorando per superarle”