Si corre in Canada in quelli che molti hanno definito il Gran Premio della svolta: il dominio delle Mercedes fino a questo punto è stato davvero inattaccabile. E prima o poi la storia dovrebbe cambiare perché per quanto tardivamente alcuni progressi si stanno cominciando a vedere. Nella Red Bull che è andata a podio con Ricciardo in due occasioni ma anche nella Ferrari che nelle prime prove a Montreal è sembrata decisamente più competitiva. E per una verifica davvero semplice è bastato guardare i tempi dei cronometri di Mercedes e della rossa che hanno evidenziato un gap meno clamoroso rispetto agli ultimi Gran Premi.
A sorprendere è stato soprattutto Raikkonen, fino a questo momento molto sottotono sia nelle prove che in gara, che ha ridotto a mezzo secondo il suo distacco nelle prove libere rispetto ai soliti Hamilton e Rosberg tanto per (non) cambiare ancora una volta davanti a tutti. Alonso immediatamente dietro il finlandese con un decimo di ritardo rispetto al compagno di scuderia a dimostrazione del fatto che il progresso non è individuale ma di squadra e che evidentemente il molto lavoro fatto a Maranello in queste settimane sull’assetto della vettura sta cominciando a pagare.
Ora per vedere concretizzato il tutto bisognerà trovare una verifica ancora più sostanziale nelle qualifiche dove il cronometro gioca un ruolo fondamentale. Bene anche Vettel terzo assoluto nelle prove libere ma su un asfalto molto più ‘gommato’ rispetto a quello sul quale avevano testato le due sorpresa.
Scelta delle gomme ancora una volta decisiva: da quanto si è visto supersoft in qualifica per tutti e mescola morbida invece in gara.
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