Fumogeni, cori, applausi e qualche saluto romano. Così è stato accolto il feretro di Fabrizio Piscitelli, Diabolik, l’ultrà della Lazio ucciso due settimane fa i cui funerali si sono svolti al santuario del Divino Amore, a Roma. Non sono mancati i momenti di tensione tra la polizia e gli ultrà soprattutto al momento dell’uscita del feretro. La moglie Rita ha poi avuto un malore mentre prima del funerale, una delle due figlie ha urlato contro i poliziotti perché non è stato concesso che la bara restasse tre minuti davanti al santuario, così da consentire l’omaggio dei tifosi.
Fumogeni, cori e saluti romani: tensione con la polizia ai funerali di Diabolik
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