Missione compiuta. Il Genoa non spreca l’occasione d’oro di Marassi e supera 2-0 una Spal rinunciataria e con almeno un piede e mezzo già in Serie B. Per i padroni di casa è il primo successo del post lockdown. Il risultato è netto. Una partita senza storia, che sarebbe anche potuta finire in goleada, dove i liguri dominano dal primo all’ultimo minuto di gioco. Tre punti che sono una boccata d’ossigeno vitale per la squadra di Nicola, più che mai invischiata nella lotta per non retrocedere. Il Grifone è sceso in campo con la consapevolezza di chi sa di avere un solo risultato a disposizione mentre i ferraresi fin dai primi minuti hanno recitato il ruolo dell’arrendevole sparring partner.
I padroni di casa sbloccano la sfida al 24′ del primo tempo. Pandev beffa Bonifazi e fulmina Letica. Per il Genoa è l’avvio di una cavalcata vincente, per la Spal il punto di non ritorno. Al 36′ Reca stende Cassata in area, è rigore ma Iago Falque si fa ipnotizzare da Letica. Neanche il pericolo scampato sveglia però i ferraresi. La ripresa è un monologo genoano. Il raddoppio arriva già al 9′ con una splendida punizione di Schone. Un pezzo di bravura che scrive la parola fine alla contesa. Il resto è pura accademia con i padroni di casa che sfiorano più volte il tris con Pinamonti, ancora Schone e Destro nel recupero.
Il risultato non cambia più ma poco importa per la squadra di Nicola, che ora può guardare con fiducia alla prossima partita sul campo del Torino. Un altro scontro diretto ma contro un avversario sulla carta più ostico. La Spal invece si lecca le ferite. Il pareggio con il Milan nel primo match di luglio è ormai un lontano ricordo. Un punto dal quale la squadra di Di Biagio non è riuscita a trarre la linfa necessaria per poter dire ancora la sua. Gli spallini restano inchiodati in fondo alla graduatoria e ora possono aggrapparsi solamente alla matematica.