Giro di Lombardia 2017: la “classica delle foglie morte” chiude la stagione del grande ciclismo internazionale. Nibali, Moscon, Ulissi e Aru sono le speranze italiane
Analisi, percorso e favoriti del Giro di Lombardia 2017, l’ultima delle cinque “Classiche Monumento” del panorama internazionale.
Sabato 7 ottobre si chiude la stagione dei grandi appuntamenti del circuito ciclistico internazionale: come da tradizione l’ultima grande gara è il Giro di Lombardia, anche detta Classica delle foglie morte proprio a causa della sua collocazione autunnale. Si tratta di una corsa storica (prima edizione nel 1905), e molto ambita dai campioni mondiali. Stiamo infatti parlando di una delle Classiche Monumento, ovvero una delle classiche più antiche e prestigiose insieme a Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e Liegi-Bastogne-Liegi.
Il percorso
Partenza da Bergamo e arrivo a Como, per un totale di 247 km. Si torna a riproporre il percorso del 2015, quando fu proprio Vincenzo Nibali a tagliare il traguardo per primo. Le salite in programma sono sei, e i metri di dislivello oltre 4000: come sempre, dunque, Il Lombardia si configura come una corsa impegnativa e adatta a scalatori veri. I corridori affronteranno in sequenza Colle Gallo, Colle Brianza, quindi due ascese simbolo come la Madonna del Ghisallo e la Colma di Sormano (che ha il suo culmine nel celebre Muro di 2 km con pendenze fino al 25%), per poi proseguire nei pressi di Como con Civiglio e San Fermo della Battaglia. L’ultima vetta è posta a circa 5 km dall’arrivo, dopodiché discesa e ultimo km in pianura fino al traguardo.
I favoriti
Per analizzare una corsa difficile e dall’esito incerto come questa, occorre avere ben presente come si sia svolto l’avvicinamento dei corridori alla gara, e dunque ipotizzare il possibile stato di forma. La classiche d’autunno che hanno preceduto Il Lombardia possono dunque rivelarci indicazioni preziose: Giro di Toscana, Giro dell’Emilia, Tre Valli Varesine e Milano-Torino hanno infatti messo in mostra alcuni corridori già in buona condizione.
Il nostro Vincenzo Nibali, ad esempio, si è piazzato spesso sul podio, ha dimostrato una buona gamba e ha dato l’impressione di poter essere al top per l’appuntamento clou di questa stagione. Con lui anche Rigobert Uran, terzo sul San Luca e primo a Superga, e Thibaut Pinot, che saranno sicuramente protagonisti. Altri nomi da tenere in considerazione sono Gianni Moscon, Adam Yates, Diego Ulissi e Julian Alaphilippe. Discorso a parte meritano profili di spessore come Fabio Aru e Tom Dumoulin, che sono in crescita ma forse non ancora al picco di forma: possono ottenere un risultato prestigioso, ma la loro prestazione dipenderà con tutta probabilità da come si evolverà la corsa nelle fasi cruciali.
Non tra i favoritissimi, ma sempre in grado di inventarsi qualcosa, troviamo poi i vari Quintana, Landa, Roche, Kwiatkowski, Mollema, Pozzovivo, Rui Costa, e il giovane gioiellino Bernal.
I preferiti
NIBALI
URAN
PINOT
YATES
MOSCON
ALAPHILIPPE
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