Per la prima volta nella storia del golf un italiano è in testa all’Augusta Master dopo il secondo giro. Francesco Molinari (-7 sulle prime 36 buche e -5 di giornata) è al comando di quello che, forse, è il torneo più importante (e più difficile) del mondo. Sul percorso dell’Augusta National Golf Club della città della Georgia, Francesco (l’anno scorso ventesimo e 19esimo nel 2012) ha compiuto un giro praticamente perfetto con 5 birdie (alle buche 3, 8, 9, 12 e 15) senza nemmeno un bogey. Alla fine di una giornata segnata dalla pioggia. Molinari è in testa insieme ad altri due giocatori: l’americano Bruce Koepka (-1 di giornata) e l’australiano Jason Day (-5 come Francesco).
Dietro (a – 6 per il torneo) ci sono l’americano Dustin Johnson, il sudafricano Justin Harding e l’altro australiano Adam Scott. A – 5 un terzetto formato dall’inglese Jan Poulter, lo spagnolo Jon Rahm e il sudafricano Louis Oosthuizen. Tiger Woods è quindicesimo a -3 e Rory Mc Ilroy 27esimo (-1). Nei primi venti ci sono solo campioni.
Ora, per Francesco, che ha preso una quantità incredibile di fairway e alla 18 ha salvato il par con due difficili putt viene la parte più delicata. Su 36 buche ha fatto otto birdie e solo un bogey (ieri). Sta dimostrando di essere il più regolare e questo è certamente un plus. Ma la pressione per chi prova a vincere e a indossare la famosa è enorme. Ma da oltre un anno a questa parte, Molinari ha dimostrato di non avere paura di niente.
Il taglio per le utlime 36 buche è fissato a 50 anche se vanno fatti una serie di calcoli. Sono fuori gente del calibro di Hatton, Zach Johnson, Willet, Noren, Kymer, Lyle, Justin Rose, Snedecker, Pepperell, Garcia, Schwartzel, Couples, Lowry, Casey e Woosman.