I giovani samurai di Zaccheroni hanno deluso le aspettative nel corso della prima partita contro la Costa d’Avorio. Troppa emozione, qualche errore ma soprattutto una certa leggerezza di fondo in fase offensiva. Dal canto suo la Grecia ha visto spazzare via in poche offensive della Colombia quella immagine di squadra solida a livello difensivo che le era valsa il soprannome di ‘Falange impenetrabile’ che la squadra ellenica era riuscita a costruirsi negli ultimi dieci anni che avevano visto la difesa greca come una delle meno battute d’Europa.
La dimostrazione la si era avuta anche durante il girone di qualificazione con soli quattro gol subiti…
Qualcosa evidentemente contro la Colombia non ha funzionato: “Non è tanto importante il fatto che abbiamo subito tre gol – dice Torosidis – quanto piuttosto il modo in cui li abbiamo concessi. Sono stati errori nostri, errori purtroppo imperdonabili. Contro il Giappone posso garantire che si vedrà una squadra più attenta e concentrata”.
Zaccheroni invece chiede ai suoi più coraggio: “La nostra è una squadra giovane – dice il tecnico italiano – che evidentemente deve ancora imparare a gestire eventi così significativi e stressanti ma posso garantire che siamo molto meglio di quello che si è visto con la Costa d’Avorio. Ai ragazzi ho solo chiesto di dimostrarlo e subito. Non ci sono prove d’appello”.
Un solo precedente tra le due formazioni: nella Confederations Cup del 2005, quando la Grecia era diventata sorprendentemente campione d’Europa: finì 1-0 per il Giappone con un gol di Oguro. Ma entrambe le squadre furono eliminate al primo turno della competizione.
La Grecia ha un solo precedente contro squadre asiatiche, il 2-0 subito dalla Corea del Sud in Sud Africa.
Se, come detto, la Grecia ha sempre vantato nelle ultime partite ufficiali una considerevole solidità difensiva, c’è da sottolineare che sotto l’aspetto offensivo, ai Mondiali, la nazionale ellenica non si fa certo ricordare né per la sua prolificità in zona gol né per la sua solidità difensiva. Sette partite e sei sconfitte nelle quali la Grecia non ha mai segnato. Unica vittoria quella per 2-1 contro la Nigeria: che è anche l’unica partita di un Mondiale nella quale la Grecia è riuscita a segnare, impresa per la quale stavolta si affida a Mitroglu. La differenza reti greca nelle sette gare ufficiali giocate fin qui è deprimente: 18 gol subiti e 2 fatti.
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