Le previsioni del servizio meteorologico dell’aeronautica militare per venerdì 4 ottobre in Italia.
Nord: parzialmente nuvoloso per nubi in prevenza medio-alte stratiformi, che dai settori alpini e prealpini si estenderanno verso sud; dal pomeriggio nubi compatte sulla Liguria ed a ridosso dei versanti nord delle aree di confine alpine determineranno locali precipitazioni.
Centro e Sardegna: sereno o poco nuvoloso con residui annuvolamenti tra la notte ed il mattino sulle regioni adriatiche, ma in dissolvimento; dal pomeriggio nubi in aumento sulla Toscana.
Sud e Sicilia: annuvolamenti ancora intensi sulla Puglia, Basilicata ionica, Calabria e Sicilia con rovesci temporaleschi che si attenueranno gradualmente dal pomeriggio lasciando spazio ad ampie schiarite; sereno o poco nuvoloso sulla Campania e Molise, con residui annuvolamenti tra la notte ed il mattino.
Temperature: minime in generale diminuzione più decisa al centro-nord; massime in lieve diminuzione su Liguria e Piemonte, stazionarie sul resto del nord; al centro in moderato aumento su Toscana, Umbria e Marche, più contenuto altrove; al sud in diminuzione su puglia meridionale, Calabria ionica e Sicilia settentrionale, stazionarie altrove.
Le previsioni del servizio meteorologico dell’aeronautica militare per sabato 5 ottobre in Italia.
Nord: addensamenti compatti sui rilievi di confine con isolati piovaschi dal tardo pomeriggio; cielo generalmente sereno sulle altre zone.
Centro e Sardegna: nuvolosità diffusa e consistente sulle regioni tirreniche con deboli precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, specialmente su Toscana e Sardegna orientale, in miglioramento serale; estese velature altrove in dissolvimento notturno.
Sud e Sicilia: cielo molto nuvoloso o coperto dalla mattinata sulle regioni peninsulari con rovesci o temporali sparsi, più concentrati sul settore tirrenico; nuvolosità sparsa sull’isola.
Temperature: minime in diminuzione sulle aree costiere ioniche, stazionarie sul resto del centro-sud, Liguria centroccidentale, Piemonte meridionale e parte settentrionale della Pianura Padana, in aumento altrove, più marcato sulle regioni centrali tirreniche; massime in rialzo al centro-nord peninsulare e sulla Sicilia, in diminuzione su Basilicata e Calabria tirreniche, stazionarie altrove.