A novembre il fatturato dell’industria italiana aumenta leggermente su ottobre (+0,1%), dopo la flessione dello 0,5% del mese precedente, mentre gli ordinativi registrano una lieve diminuzione (-0,2%). Lo rileva l’Istat. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 come a novembre 2017), il fatturato totale cresce su anno dello 0,6%, con una flessione dello 0,4% sul mercato interno e un incremento del 2,5% su quello estero. L’indice grezzo degli ordinativi, invece, segna un calo annuo del 2%, sintesi di una marcata diminuzione, del 4,4%, per il mercato interno e di un incremento dell’1,4% per il mercato estero.
Nella media dei tre mesi terminati a novembre, l’indice complessivo del fatturato ha mantenuto lo stesso livello dei tre mesi precedenti, mentre per gli ordinativi nella media degli ultimi tre mesi, sui tre mesi precedenti, si registra un calo più consistente (-1,2%). A novembre la dinamica mensile del fatturato riflette un leggero aumento del mercato interno (+0,1%) e una variazione nulla di quello estero. Per gli ordinativi la flessione mensile è sintesi di una contrazione delle commesse provenienti dal mercato interno (-1,1%) e di un incremento di quelle provenienti dall’estero (+1,1%). Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a novembre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento mensile dell’1,9% per i beni strumentali e una riduzione dell’1% sia per i beni di consumo sia per i beni intermedi. Su base annua, con riferimento al comparto manufatturiero, il settore del coke e dei prodotti petroliferi raffinati registra la crescita del fatturato più rilevante (+13,5%), mentre l’industria farmaceutica mostra la flessione maggiore (-9,7%). Sul lato ordinativi, la maggiore crescita annua si registra nel settore delle apparecchiature elettriche (+27,4%), mentre la diminuzione più marcata si rileva nel comparto dei mezzi di trasporto (-11,2%). l